Santi Carlo Lwanga e 12 compagni è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 3 giugno
Info sul Santo: Santi Carlo Lwanga e 12 compagni
Carlo Lwanga e i suoi dodici compagni, giovani paggi alla corte del re dell’Uganda Mwanga, rappresentano i primi martiri dell’Africa nera. La loro storia, intrisa di fede incrollabile e coraggio di fronte alle avversità, ispira e commuove ancora oggi.
Tutto ebbe inizio quando Carlo e i suoi compagni, attratti dai valori e dai principi del cristianesimo, furono convertiti alla fede dai missionari Padri Bianchi. Questa scelta, in contrasto con le credenze tradizionali del regno, li espose all’odio e alla persecuzione da parte del re Mwanga.
Di fronte alle minacce e alle torture inflitte dal re, Carlo e i suoi compagni non vacillarono mai. La loro fede era incrollabile e la loro scelta di seguire Gesù Cristo era definitiva. Rifiutarono con fermezza di rinunciare alla loro fede, affermando con coraggio la loro volontà di pregare fino alla morte.
Il loro martirio ebbe luogo in due momenti distinti. Carlo Lwanga fu bruciato vivo a Namugongo, mentre i suoi dodici compagni subirono la decapitazione a Kampala, tutti nel 1886. La loro eroica testimonianza rappresenta un esempio luminoso di come la fede possa trionfare anche di fronte alle persecuzioni più feroci.
Le persecuzioni contro i cristiani in Uganda continuarono fino al 1887, causando la morte di circa un centinaio di persone in nome della fede. Nonostante la brutalità della repressione, la luce del cristianesimo non fu estinta. Anzi, il sacrificio di Carlo Lwanga e dei suoi compagni divenne un seme fecondo che contribuì alla diffusione della fede in tutta l’Africa Nera.
La santità di Carlo Lwanga e dei suoi dodici compagni fu riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa Cattolica. Il 6 giugno 1920 furono beatificati da Papa Benedetto XV, mentre il 18 ottobre 1964 Papa Paolo VI li proclamò santi durante il Concilio Vaticano II. La loro canonizzazione divenne un simbolo di speranza e incoraggiamento per tutti i cristiani dell’Africa e del mondo intero.
I Santi Carlo Lwanga e i suoi dodici compagni rimangono figure iconiche nella storia del cristianesimo. La loro fede incrollabile, il loro coraggio di fronte alle persecuzioni e il loro sacrificio in nome della fede rappresentano un’eredità preziosa che continua a ispirare e unire i cristiani di tutto il mondo. La loro storia è un monito a non cedere mai di fronte alle difficoltà e a perseverare nella fede, certi che la luce di Cristo trionferà sempre sulle tenebre dell’odio e della persecuzione.
La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.
Gli altri Santi e Beati
- Sant’ Adamo di Guglionesi
- Sant’ Audito (Ovidio) di Braga
- San Cecilio di Cartagine
- Santa Clotilde
- San Cono
- San Davino Armeno
- San Giovanni Grande
- San Kevin di Glendalough
- San Morando di Alsazia
- Santa Oliva (Olivia) di Anagni
- Sant’ Ilario di Carcassonne
- Sant’ Isacco di Cordova
La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.
Nota
Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.
Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).
Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.