Sant’ Aspreno di Napoli è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 3 agosto
Info sul Santo: Sant’ Aspreno di Napoli
Sant’Aspreno, figura di spicco della Chiesa napoletana, visse nel I secolo d.C. e fu il primo vescovo della città partenopea. La sua storia, avvolta da un’aura di leggenda, è legata indissolubilmente a quella di San Pietro.
Secondo la tradizione, durante un suo viaggio verso Roma, Pietro fece tappa a Napoli. Qui incontrò una donna anziana, Santa Candida, gravemente malata, che implorò la sua guarigione. Pietro, invocando la forza divina, la sanò miracolosamente. La donna, grata, presentò a Pietro il suo amico Aspreno, anch’egli affetto da una grave malattia. Anche Aspreno fu guarito e, profondamente toccato da questo miracolo, si convertì al cristianesimo e venne battezzato dallo stesso Pietro.
Dopo la guarigione di Aspreno, San Pietro, prima di proseguire il suo viaggio verso Roma, lo consacrò vescovo di Napoli. La comunità cristiana napoletana, ancora agli albori, aveva bisogno di un pastore che la guidasse nella fede. Aspreno, con il suo carisma e la sua profonda spiritualità, si rivelò un leader carismatico e capace. Sotto la sua guida, la Chiesa napoletana crebbe e si consolidò, e furono edificati i primi luoghi di culto, tra cui la Basilica di Santa Maria del Principio, che in seguito divenne il Duomo di Napoli.
Il ministero episcopale di Sant’Aspreno durò circa ventitré anni, un periodo segnato da un’intensa attività pastorale e da un grande amore per i poveri e gli emarginati. La sua fama di taumaturgo si diffuse ben presto in tutta la città, e molti si rivolgevano a lui per chiedere guarigione da ogni tipo di male. In particolare, Sant’Aspreno era considerato un esperto guaritore dell’emicrania, tanto da essere invocato ancora oggi come protettore contro questo doloroso disturbo.
Dopo la sua morte, avvenuta probabilmente per martire, Sant’Aspreno fu venerato come il primo patrono di Napoli. La sua figura, legata indissolubilmente alla storia della città, è ancora oggi oggetto di grande devozione. Il suo culto si è tramandato nei secoli attraverso numerose tradizioni popolari e leggende, che lo presentano come un uomo di Dio dalla grande umanità e dalla profonda fede.
La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.
Gli altri Santi e Beati
- San Martino – Eremita
- San Dalmazio di Costantinopoli – Archimandrita
- Sant’ Eufronio di Autun – Vescovo
- Sante Licinia, Leonzia, Ampelia e Flavia – Vergini di Vercelli
- San Pietro di Anagni – Vescovo
- San Valteno (Waltheof) di Melrose – Abate
- Beato Agostino Kazotic – Domenicano
La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.
Nota
Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.
Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).
Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.