Il Santo del Giorno – San Vigilio (26 giugno)

San Vigilio è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 26 giugno

Il Santo del Giorno - San Vigilio (26 giugno)

Info sul Santo: San Vigilio

San Vigilio, nato a Trento da una nobile famiglia romana, è venerato come patrono del Trentino e dell’Alto Adige. Fin dalla giovane età, dimostrò una profonda inclinazione verso la fede cristiana e un forte desiderio di dedicarsi al servizio del Signore. La sua sete di conoscenza lo spinse a recarsi ad Atene, centro di cultura e filosofia, per approfondire i suoi studi.

Al suo ritorno a Trento, Vigilio fu consacrato vescovo in età giovanile, assumendo la responsabilità di guidare la comunità cristiana locale. Sotto la sua guida esperta e zelante, la diocesi di Trento conobbe un periodo di grande fioritura spirituale. Consapevole della presenza di numerose comunità pagane nelle valli trentine e altoatesine, Vigilio si impegnò con ardore nella loro conversione al cristianesimo.

Tra Vigilio e San Ambrogio, vescovo di Milano, si instaurò un profondo legame di stima e collaborazione. Ambrogio, riconoscendo le virtù e le capacità di Vigilio, lo incoraggiò a perseverare nella sua opera di evangelizzazione, contrastando l’usura, ostacolando i matrimoni misti tra cristiani e pagani e offrendo ospitalità ai pellegrini e agli stranieri.

Per sostenere Vigilio nella sua missione di conversione, San Ambrogio inviò in Trentino tre missionari: Sisinnio, Martirio e Alessandro. Purtroppo, questi uomini coraggiosi subirono il martirio nel 395, lasciando un profondo dolore nel cuore di Vigilio. Mosso da profonda commozione e ammirazione per il sacrificio dei missionari, Vigilio scrisse una lettera a San Giovanni Crisostomo, Patriarca di Costantinopoli, in cui descriveva gli eventi accaduti e esprimeva il suo desiderio di raggiungere la stessa sorte gloriosa dei martiri.

Nel 405, spinto da un infaticabile zelo apostolico, Vigilio si recò in Val Rendena, una zona remota ancora legata alle tradizioni pagane. Durante la sua predicazione, abbatté una statua di Saturno, dio dell’agricoltura, gesto che provocò la rabbia dei contadini, timorosi di compromettere il raccolto. In un impeto di cieca violenza, lapidarono Vigilio, ponendo fine alla sua vita terrena.

Nonostante la sua morte prematura, San Vigilio lasciò un’eredità spirituale inestimabile. La sua figura di vescovo coraggioso, infaticabile predicatore e difensore della fede continua ad ispirare e a guidare i fedeli del Trentino e dell’Alto Adige. La sua tenace opera di evangelizzazione contribuì in modo determinante alla diffusione del cristianesimo in queste regioni alpine, gettando le basi per una solida tradizione di fede che ancora oggi caratterizza queste terre.

San Vigilio è venerato come patrono del Trentino e dell’Alto Adige. La sua memoria viene celebrata ogni anno il 26 giugno, giorno del suo martirio. Le sue reliquie, insieme a quelle della madre e dei fratelli, sono custodite con grande devozione nel Duomo di Trento, luogo di pellegrinaggio per fedeli provenienti da tutto il mondo.

La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.

Gli altri Santi e Beati
  • San Rodolfo
  • Sant’ Antelmo di Chignin
  • San Davide di Salonicco
  • San Deodato di Nola
  • Santi Giovanni e Paolo
  • San Jose Maria Robles Hurtado
  • San Josemaria Escrivá
  • San Medico
  • San Pelagio di Cordova

La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.

Nota

Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.

Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).

Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.

Potrebbero interessarti anche questi articoli:

Vuoi sapere meglio le cose? Vai agli APPROFONDIMENTI →

FonteUfficiale.com