San Beda il Venerabile è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 25 maggio
Info sul Santo: San Beda il Venerabile
San Beda il Venerabile, nato nel 672 al confine tra Inghilterra e Scozia, vide la sua vita intrecciarsi indissolubilmente con l’abbazia di Monkwearmouth-Jarrow fin da tenera età. All’età di sette anni, i suoi genitori lo affidarono alle cure di San Benedetto Biscopio, riconoscendo in lui un’indole predisposta alla pietà e al sapere. A dodici anni, Beda abbracciò la vita monastica benedettina, intraprendendo un percorso di formazione spirituale e intellettuale che lo avrebbe consacrato come uno dei più grandi studiosi del suo tempo.
Dedito all’osservanza della regola monastica, Beda non mancò mai di coltivare la sua sete di conoscenza. La sua passione per lo studio lo rese un autore prolifico, producendo opere che spaziavano dalla Sacra Scrittura ai commenti patristici, dalla grammatica alla storia, dalla musica alla poesia. La sua scuola divenne una fucina di intelletti, formando uomini che avrebbero dato lustro alla Chiesa e alla società.
Beda eccelse nell’interpretazione della Sacra Scrittura, basandosi con rigore sugli scritti dei Padri della Chiesa. La sua erudizione era tale che le sue opere venivano lette pubblicamente nelle chiese, suscitando stupore e ammirazione. Tuttavia, la sua fama non fu immune da invidie. Un individuo, accecato dalla gelosia per la sua vastissima conoscenza, lo accusò di eresia. Beda, da vero amante della verità, non si sottrasse alla sfida, scrivendo una accorata difesa in cui dimostrava la solidità delle sue idee e la sua sincera adesione alla dottrina ortodossa. La sua risposta, permeata di moderazione, dolcezza, umiltà e chiarezza, dissipò immediatamente le calunnie e accrebbe ulteriormente la sua fama.
Divenne un punto di riferimento per molti, accogliendo con amorevolezza chiunque cercasse i suoi saggi consigli, dall’umile contadino al più alto dignitario. Con estrema carità e pazienza, rispondeva alle loro domande, diffondendo la luce della conoscenza e della fede. Seguendo il motto “ora et labora” (“prega e lavora”) del suo padre spirituale San Benedetto, Beda seppe unire perfettamente studio e contemplazione. Non studiava per ostentare la sua erudizione, ma per approfondire le meraviglie divine, interiorizzare le verità della fede e tradurle in una vita improntata alle più alte virtù.
Anche durante la sua ultima malattia, che affrontò con serenità e fortezza d’animo, la sua dedizione allo studio non vacillò. La sua fama di santità era tale che già in vita gli fu conferito il titolo di “Venerabile”, un appellativo che lo accompagna ancora oggi. Mentre recitava con fervore il Gloria Patri, quasi a voler compendiare la sua vita spesa al servizio di Dio, il suo spirito puro si librò verso la celeste dimora nel 735. Come recita la Sacra Scrittura, “Chiunque praticherà e insegnerà sarà grande nel regno dei cieli” (Mt 5,19), e San Beda il Venerabile incarnò perfettamente questo ideale, lasciando un’eredità inestimabile di sapere e santità che continua ad illuminare il cammino di credenti e studiosi di ogni epoca.
La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.
Gli altri Santi e Beati
- Sant’ Adelmo di Malmesbury
- San Agustin Caloca Cortes
- Gregorio
- San Canio (Canione) di Atella
- San Dionigi di Milano
- San Gerio (Girio)
- Santa Maddalena Sofia (Madeleine-Sophie) Barat
- Santa Maria Maddalena de’ Pazzi
- San Senzio di Bieda
- San Zanobi (Zenobio)
La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.
Nota
Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.
Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).
Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.