Santa Caterina di Svezia è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 24 marzo
Info sul Santo: Santa Caterina di Svezia
Caterina di Svezia, nata all’inizio del XIV secolo da Santa Brigida e dal principe Ulfone di Noricia, fin da bambina si distinse per la sua devozione e il suo amore per Dio. Affidata alle religiose del monastero di Rosberg, desiderava consacrarsi a Dio nella verginità, ma per obbedire al padre sposò il nobile cavaliere Edgardo. Convincendolo a vivere in perpetua continenza, Caterina preservò il suo giglio immacolato.
La sua vita non fu facile: dovette sopportare beffe, rimbrotti e contraddizioni da parte di alcuni familiari. Ma Caterina, forte nella sua fede, perseverava nella ricerca della santità.
Dopo la morte del padre, raggiunse la madre a Roma, seguendola nei suoi pellegrinaggi e nell’apostolato tra i poveri e gli infermi. Rimasta vedova, Caterina rifiutò le seconde nozze e si dedicò con ancora più ardore alla preghiera e alla contemplazione. Ereditò lo spirito di carità e di apostolato della madre, compiendo numerosi miracoli.
Dopo la morte di Santa Brigida, Caterina ne portò le reliquie in Svezia e si ritirò in un monastero, diventandone superiora. Tornò a Roma per la canonizzazione della madre e rimase per cinque anni, dedicandosi ai più bisognosi. Infine, ritornò in patria nel suo monastero, dove morì il 24 marzo 1381.
Santa Caterina di Svezia è un esempio di santità per la sua purezza, la sua obbedienza, la sua fede incrollabile e il suo amore per Dio e per il prossimo. La sua vita ci insegna che la santità è possibile per tutti, anche in mezzo alle difficoltà e alle sofferenze.
La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.
Gli altri Santi e Beati
- San Bernolfo di Asti
- Sant’ Óscar Romero
- Sant’ Aldemaro di Capua
La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.
Nota
Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.
Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).
Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.