San Fedele da Sigmaringen è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 24 aprile
Info sul Santo: San Fedele da Sigmaringen
Nato a Sigmaringen nel 1577, Marco, che in seguito sarebbe stato conosciuto come San Fedele, si distinse fin da giovane per la sua intelligenza e la sua predisposizione per gli studi. Profondamente religioso, eccelleva sia nelle discipline scientifiche che nell’approfondimento della fede. La sua condotta esemplare e il suo impegno nello studio lo resero un modello per i suoi compagni. Dopo aver conseguito la laurea in filosofia a Friburgo, intraprese la carriera di avvocato. Tuttavia, ben presto si rese conto che questa professione non era in linea con le sue aspirazioni spirituali e con il suo desiderio di dedicarsi completamente al servizio di Dio.
Spinto da un profondo anelito di santità, Marco decise di entrare nell’Ordine dei Cappuccini. Nel convento si immerse completamente nella vita religiosa, distinguendosi per la sua osservanza scrupolosa delle regole e per la sua profonda unione con Dio. La sua dedizione e il suo esempio di vita virtuosa lo portarono a ricoprire incarichi di responsabilità all’interno della comunità.
Animato da un grande zelo apostolico, San Fedele fu scelto per guidare una missione di conversione degli eretici in Rezia. Con ardore e passione, predicò la parola di Dio, invitando i cattolici a perseverare nella loro fede e ad abbandonare le eresie che si erano diffuse nella regione. La sua predicazione era efficace e toccava i cuori di molti, portando numerose conversioni.
San Fedele desiderava ardentemente raggiungere il martirio, offrendo la sua vita in testimonianza della sua fede incrollabile. Il suo desiderio si avverò durante la celebrazione della messa, quando un eretico lo uccise con un fendente d’arma. Nonostante le suppliche dei fedeli che lo esortavano a fuggire, San Fedele rimase fermo nella sua decisione di affrontare la morte con coraggio e serenità. Offrì la sua vita a Dio e alla Chiesa, dimostrando un amore incondizionato per la verità e per la fede.
Dopo la sua morte, San Fedele fu venerato come il primo martire dell’Ordine dei Cappuccini. Numerosi miracoli e prodigi sono stati attribuiti alla sua intercessione, e le sue reliquie sono conservate a Coira e Veldkrich. Nel 1748, Papa Benedetto XIV lo proclamò santo, confermando la sua fama di eroe della fede e modello di vita cristiana.
La storia di San Fedele da Sigmaringen continua ad ispirare i fedeli di tutto il mondo. La sua figura rappresenta un esempio di come la fede, il coraggio e l’amore per la verità possano trionfare anche di fronte alle persecuzioni e alle avversità. San Fedele ci invita a vivere la nostra fede con autenticità e a non temere di difendere i nostri principi morali e religiosi, anche quando ciò comporta sacrificio e sofferenza.
La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.
Gli altri Santi e Beati
- Sant’ Antimo di Nicomedia
- San Benedetto Menni
- Santa Doda di Reims
- Sant’ Egberto di Northumbria
- Sant’ Erminio
- Sant’ Ivo di Ramsey
- Santa Maria di Cleofa (moglie di Cleofa)
- Santa Maria di Sant’Eufrasia (Rosa Virginia Pelletier)
- Santa Maria Elisabeth Hesselblad
- Santa Salomè
- Sant’ Onorio di Brescia
- San Saba Stratelate
- San Tiberio di Pinerolo
- San Vilfrido di York
- San Mellito di Canterbury
La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.
Nota
Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.
Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).
Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.