San Paolino di Nola è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 22 giugno
Info sul Santo: San Paolino di Nola
San Paolino di Nola nacque a Bordeaux, in Francia, nell’illustre seno di una famiglia senatoriale nell’anno 353 d.C. Sin da giovane, si distinse per la sua intelligenza acuta e la sua predisposizione agli studi, eccellendo in particolare nella musica e nell’eloquenza. Oltre alle sue doti intellettuali, Paolino si dimostrò fin da subito animato da una profonda carità verso i più bisognosi, dedicandosi con dedizione all’aiuto dei poveri e degli emarginati.
Nonostante le sue nobili origini e la sua ricchezza, Paolino intraprese la carriera politica, raggiungendo ben presto la prestigiosa dignità di senatore. Fu proprio durante un soggiorno in Italia, a Nola, che la sua vita ebbe una svolta decisiva. Qui, infatti, si trovò a testimoniare i miracoli che avvenivano presso la tomba del martire San Felice, evento che lo spinse ad approfondire la fede cristiana.
Tornato in Francia, Paolino ricevette il battesimo da San Martino, vescovo di Tours, e durante un viaggio in Spagna conobbe Therasia, una giovane donna di nobile lignaggio con la quale condivise l’ideale di vita evangelica. Insieme, decisero di dedicarsi alla povertà, all’ascetismo e alla preghiera, spinti anche dalla prematura morte del loro figlioletto Celso.
Rinunciando ad ogni bene materiale, Paolino si immerse nello studio delle Sacre Scritture, sviluppando un profondo distacco dalle vanità del mondo e un ardente desiderio per i beni eterni. Distribuì le sue ingenti ricchezze ai poveri e, separandosi dalla sua amata consorte che scelse di prendere i voti, si recò a Barcellona.
L’ammirabile opera di Paolino non tardò ad essere riconosciuta: durante una solenne festa natalizia a Barcellona, fu acclamato dal popolo e consacrato sacerdote. Consapevole del grande onore ricevuto, il Santo pose al servizio di Dio le sue eccellenti doti intellettuali e morali, divenendo un punto di riferimento per persone di ogni estrazione sociale. La sua fama crebbe a tal punto che principi e governatori si rivolgevano a lui per chiedere consigli e guida.
Nonostante la sua rinomata carriera e il prestigio acquisito, Paolino desiderava una vita più semplice e appartata. Abbandonò quindi la Spagna per stabilirsi a Nola, dove condusse una vita umile e frugale, indossando una semplice tonaca e dedicando le sue giornate alla preghiera e alla contemplazione. Insieme alla sua consorte, fondò un ospizio per accogliere e assistere i più bisognosi.
Quando la sede episcopale di Nola rimase vacante, Paolino fu eletto vescovo all’unanimità. Consapevole delle responsabilità che gravavano su di lui, si dedicò con zelo e abnegazione al suo ministero, guidando il suo popolo con saggezza e compassione.
Dopo un viaggio intrapreso per liberare alcuni cristiani prigionieri dei barbari, Paolino si ammalò e si spense nel Signore nell’anno 431, lasciando in eredità una ricca produzione letteraria di scritti teologici e poetici molto apprezzati.
San Paolino è considerato il patrono “ad orbis” dei campanari. A lui, infatti, è attribuita l’invenzione delle campane come strumento liturgico per richiamare i fedeli alle funzioni religiose.
La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.
Gli altri Santi e Beati
- Sant’ Albano d’Inghilterra
- Sant’ Everardo (Eberardo) di Salisburgo
- San Flavio Clemente
- San John Fisher
- San Gregorio I di Agrigento
- San Niceta di Aquileia
- San Tommaso Moro (Thomas More)
La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.
Nota
Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.
Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).
Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.