Il Santo del Giorno – Commemorazione di tutti i fedeli defunti (2 novembre)

Per ogni giorno dell’anno esistono Santi che sono, per tradizione, più “importanti” di altri. Oggi si festeggia Commemorazione di tutti i fedeli defunti (2 novembre)

Il Santo del Giorno - Commemorazione di tutti i fedeli defunti (2 novembre)

Info sul Santo: Commemorazione di tutti i fedeli defunti

La festività odierna è stata istituita per offrire preghiere a suffragio delle anime dei giusti che si trovano ancora nel Purgatorio.

L’usanza di pregare per i defunti è antichissima nella Chiesa, con radici apostoliche. Tertulliano afferma che la pratica ha origini apostoliche e scrive: “Noi celebrare ogni anno l’anniversario dei defunti, seguendo le tradizioni dei nostri antenati”. Gregorio Nazianzeno, alla morte del fratello San Cesario, promette di offrirgli suffragi ogni anno. Sant’Agostino afferma: “Chi può dubitare che le preghiere, i sacrifici e le elemosine fatte per i defunti non siano di aiuto per loro?”.

Nonostante la Chiesa abbia sempre enfatizzato la commemorazione dei fedeli defunti, la preghiera per loro e l’offerta di Messe in loro suffragio, per lungo tempo si pregava principalmente per singole anime senza una festa dedicata alla memoria di tutti i defunti.

Nel decimo secolo, Sant’Odilone, abate di Cluny, ordinò a tutti i monasteri sotto la sua giurisdizione di celebrare l’Ufficio dei Defunti la sera del 1 novembre e di celebrare Messe per tutte le anime nel Purgatorio il giorno seguente.

Quest’usanza si diffuse gradualmente e fu infine confermata e inserita nella liturgia della Chiesa il 2 novembre, giorno scelto da Sant’Odilone. Questo è un atto di carità dovuto a tutte le anime, specialmente a quelle che non hanno nessuno che si ricordi di loro.

Dopo l’istituzione di questa festa, la devozione verso le anime purganti crebbe sempre di più nei secoli successivi. Furono costruite chiese e altari, furono offerte Messe, e furono create opere caritative per aiutare le anime dei defunti.

Durante la grande guerra, quando il mondo intero piangeva i suoi morti, Papa Benedetto XV estese a tutta la cristianità un privilegio già esistente in Spagna: il permesso di celebrare tre Messe il 2 novembre in suffragio dei defunti. La prima Messa è offerta secondo le intenzioni del celebrante, la seconda è per tutti i fedeli defunti e la terza è secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.

La carità verso le anime purganti è uno degli atti più in sintonia con lo spirito cristiano. Sono anime di genitori, fratelli, superiori, benefattori, amici e conoscenti che chiedono pietà e sollievo nelle loro sofferenze. Queste anime non possono fare nulla per se stesse, ma noi possiamo sollevarle e anche liberarle con un piccolo sforzo.

Dovremmo considerare che un giorno potremmo trovarci anche noi tra quelle anime e saremmo grati che gli altri si ricordino di noi. Facciamo quindi agli altri ciò che vorremmo fosse fatto a noi stessi. Inoltre, queste anime dal cielo ci ripagheranno mille volte per il nostro atto di carità e non permetteranno che cadiamo nelle pene eterne dell’Inferno.

La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.

Gli altri Santi e Beati
  • San Giusto di Trieste
  • San Malachia (Mael Madoc ua Morgair)
  • San Marciano di Siria
  • San Vittorino di Petovio
  • San Tobia
  • Sant’ Ambrogio
  • Santa Winifred

La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.

Nota

Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.

Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).

Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.

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FonteUfficiale.com