Santi Cipriano e Cornelio è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 16 settembre
Info sul Santo: Santi Cipriano e Cornelio
La storia dei Santi Cipriano di Cartagine e Cornelio di Roma è segnata dalle divisioni e dalle controversie che affliggevano la Chiesa cristiana durante le persecuzioni romane.
Cipriano nacque a Cartagine intorno al 210. Era un abile retore e avvocato, ma si convertì al cristianesimo intorno al 246. Dopo la sua conversione, Cipriano divenne sacerdote e, poco dopo, fu eletto vescovo di Cartagine. Durante il suo episcopato, la comunità cristiana affrontava gravi difficoltà a causa delle persecuzioni ordinate dagli imperatori romani, tra cui Decio e Gallo. Molti cristiani, per sfuggire alla morte, cedettero alla pressione e sacrificarono agli dei pagani. Quando alcuni di questi “lapsi” cercarono di rientrare nella comunità, si verificarono aspre controversie tra i fedeli. Cipriano, sostenendo la misericordia divina, adottò un atteggiamento più indulgente, cercando di riaccogliere i caduti.
A Roma, Cornelio fu eletto papa nel 251, dopo un lungo periodo di sede vacante dovuto alle persecuzioni. Era noto per la sua bontà e umiltà. Tuttavia, la sua elezione non fu accettata da un presbitero di nome Novaziano, che si fece consacrare antipapa, dando vita a uno scisma. La divisione riguardava anche l’atteggiamento da adottare verso i cristiani che avevano sacrificato agli dei. Cornelio ricevette il sostegno di Cipriano, e insieme si opposero ai rigoristi.
Entrambi i santi vissero in un periodo di grande tensione e persecuzione. Cornelio fu esiliato e morì nel 253 a Civitavecchia, mentre Cipriano, dopo essere stato esiliato durante la persecuzione di Valeriano, tornò a Cartagine per affrontare il suo destino. Fu martirizzato il 14 settembre 258.
Cipriano e Cornelio sono commemorati insieme il 16 settembre nella Chiesa cattolica. La loro memoria è onorata per il loro coraggio e la loro fedeltà alla fede cristiana, nonostante le divisioni e le persecuzioni che affrontarono. Entrambi sono considerati martiri e sono venerati come santi per il loro contributo alla Chiesa e alla comunità cristiana.
La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.
Gli altri Santi e Beati
- Santi Abbondio, Abbondanzio, Marciano e Giovanni
- Santa Dolcissima
- Santa Editta (Edith) di Wilton
- Sante Einbetta, Vorbetta e Vilbetta
- Santa Eufemia di Calcedonia
- Sant’ Eugenia di Hohenburg
- San Giovanni Massias (Macias)
- Santa Innocenza
- Santa Ludmilla di Boemia
- San Romolo di Atripalda
- Santa Sebastiana
- Santa Eufemia di Ourense
La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.
Nota
Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.
Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).
Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.