San Damiano de Veuster è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 15 aprile
Info sul Santo: San Damiano de Veuster
Nato nel Belgio fiammingo nel 1840, Damiano de Veuster divenne missionario nelle Hawaii, dove si dedicò con abnegazione all’aiuto degli indigeni. Nel 1873, spinto da un amore compassionevole, si recò a Molokai, un’isola-lebbrosario, per assistere i malati emarginati dalla società.
Damiano condivise la vita dei lebbrosi, imparando la loro lingua, mangiando il loro cibo e dormendo su un pagliericcio come loro. Si impegnò a restituire loro la dignità umana, aiutandoli a costruire case, coltivare la terra e organizzarsi in una comunità.
La sua dedizione ai lebbrosi era così profonda che si identificò con loro, iniziando le sue omelie con le parole: “Noi altri lebbrosi”. Nel 1886 contrasse egli stesso la terribile malattia, che affrontò con serenità e coraggio.
Morì a Molokai nel 1889, circondato dall’affetto dei lebbrosi che lo consideravano un padre. La sua figura divenne presto un simbolo di santità e ispirazione per il suo eroico impegno a favore dei più emarginati.
Nel 1995 Papa Giovanni Paolo II beatificò Damiano de Veuster, riconoscendo la sua eroica testimonianza di fede e carità. Nel 2009, Papa Benedetto XVI lo proclamò santo, confermando la sua fama di “apostolo dei lebbrosi”.
San Damiano de Veuster ci insegna che l’amore vero non conosce confini e che la fede può superare qualsiasi ostacolo. La sua vita è un monito a vivere con compassione, dedizione e coraggio, specialmente verso i più bisognosi.
La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.
Gli altri Santi e Beati
- Sante Anastasia e Basilissa
- Sant’ Abbondio di Roma
- San Crescente di Mira
- San César (Cesare) de Bus
- San Marone
- San Paterno di Avranches
- San Prisco
La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.
Nota
Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.
Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).
Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.