Sant’ Alberto di Gerusalemme è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 14 settembre
Info sul Santo: Sant’ Alberto di Gerusalemme
Sant’Alberto di Gerusalemme, noto anche come Alberto Avogadro, è una figura significativa nel contesto delle Crociate e nella storia dell’Ordine Carmelitano. Nacque a Castel Gualtieri, nei pressi di Parma, nel XII secolo. Dopo aver completato gli studi in teologia e diritto con ottimi risultati, divenne canonico presso l’abbazia di Santa Croce a Mortara, vicino a Pavia. Nel 1184, fu nominato vescovo di Bobbio, ma poco dopo fu trasferito a Vercelli, dove rimase per oltre quindici anni.
Durante il suo mandato come vescovo, Alberto si distinse come mediatore e diplomatico nella politica papale. Fu scelto come intermediario tra Papa Clemente III e l’Imperatore Federico Barbarossa per favorire la riconciliazione tra la Chiesa e l’Impero. Inoltre, come legato papale di Papa Innocenzo III, contribuì a negoziare la pace tra le città di Parma e Piacenza nel 1199.
Nel 1205, Alberto fu nominato patriarca di Gerusalemme e nunzio apostolico in Palestina. In quel periodo, Gerusalemme era stata riconquistata dal Saladino e la corte franco-cristiana si era spostata ad Akko. Alberto riuscì a guadagnarsi la fiducia sia dei cristiani che dei musulmani locali, mantenendo la pace tra le diverse fazioni cristiane e tra i cristiani e i musulmani indigeni.
Una delle sue principali realizzazioni fu la stesura di una regola per gli eremiti che vivevano sul Monte Carmelo. Su richiesta di San Brocardo, priore degli eremiti, Alberto redasse una regola composta da sedici capitoli, che stabiliva le basi dell’Ordine Carmelitano. Questa regola includeva la completa obbedienza al superiore, la vita in celle separate, la pratica del lavoro manuale, il digiuno e l’astinenza dalla carne, il silenzio nelle ore prescritte e la preghiera continua. La regola fu confermata da Papa Onorio III e successivamente modificata da Papa Innocenzo IV.
Nel 1213, Papa Innocenzo III chiese ad Alberto di prepararsi per il IV Concilio Lateranense, ma non riuscì a parteciparvi a causa del suo assassinio. Il 14 settembre dello stesso anno, durante una processione ad Akko, fu assassinato da un uomo che aveva licenziato dal suo incarico di direttore dell’ospedale Santo Spirito della città.
La festa di San Alberto di Gerusalemme fu introdotta dai Carmelitani nel 1411, ma non fu celebrata dal suo stesso ordine, i Canonici Regolari del Laterano, per molto tempo. La sua memoria è onorata per il suo contributo alla Chiesa e per il suo ruolo nella fondazione dell’Ordine Carmelitano.
La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.
Gli altri Santi e Beati
- Esaltazione della Santa Croce
- San Crescenzio di Roma
- San Materno di Colonia
- Santa Notburga di Eben
- San Pietro II di Tarantasia
- Santa Sallustia
- San Jean-Gabriel-Taurin Dufresse
- Santa Placilla (Elia Flaccilla)
La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.
Nota
Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.
Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).
Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.