Il Santo del Giorno – San Massimiliano Maria Kolbe (14 agosto)

San Massimiliano Maria Kolbe è il santo del giorno più importante che per tradizione si festeggia oggi 14 agosto

Il Santo del Giorno - San Massimiliano Maria Kolbe (14 agosto)

Info sul Santo: San Massimiliano Maria Kolbe

Padre Massimiliano Maria Kolbe è un frate francescano conventuale noto per il suo eroismo durante il periodo dell’Olocausto, quando sacrificò la propria vita per salvare un padre di famiglia condannato a morire di fame nel campo di concentramento di Auschwitz. Giovanni Paolo II lo proclamò santo il 10 ottobre 1982, dichiarandolo “patrono del nostro difficile secolo”, un esempio di pace e fraternità in un’epoca segnata dall’odio e dall’egoismo.

Nato il 8 gennaio 1894 a Zduńska Wola, in Polonia, da una famiglia di operai tessili, Kolbe abbracciò la Regola di san Francesco tra i frati minori conventuali di Leopoli nel 1907. Più tardi, fondò le “Città dell’Immacolata”, comunità religiose dedicate all’apostolato attraverso la stampa, prima in Polonia e poi in Giappone.

Kolbe aveva una profonda devozione verso l’Immacolata, la Madonna, e fondò la Milizia dell’Immacolata nel 1917, uno strumento per diffondere e vivere questa devozione. Durante la seconda guerra mondiale, padre Kolbe fu arrestato dalla Gestapo e deportato ad Auschwitz, dove, nonostante le terribili condizioni, continuò a ispirare gli altri prigionieri con la sua fede.

Un giorno, durante un’appello, un prigioniero fuggì, e in risposta, dieci prigionieri furono condannati a morire di fame. Un uomo, Francesco Gajowniczek, piangendo per la sua famiglia, fu scelto come una delle vittime. Padre Kolbe si fece avanti e chiese di prendere il suo posto, nonostante l’età e il suo stato di sacerdote cattolico. Il Comandante accettò sorprendentemente la sua richiesta, e padre Kolbe fu condotto in una cella insieme agli altri condannati.

Padre Kolbe trascorse due settimane nella cella della morte, incoraggiando gli altri prigionieri con preghiere e canti, guidandoli attraverso il cammino della croce. Rimase in piedi, rinunciando a cibo e acqua, finché, quando il bunker fu svuotato, rimasero solo quattro uomini, tra cui lui. Fu ucciso con un’iniezione di acido fenico per fare spazio ad altre vittime. Padre Kolbe morì il 14 agosto 1941, la vigilia dell’Assunzione, con gli occhi concentrati in un punto, come se fosse in estasi.

La sua vita eroica e il suo sacrificio in nome dell’amore e della carità verso gli altri lo hanno reso un esempio straordinario di virtù cristiane e umanitarie.

La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.

Gli altri Santi e Beati
  • Sant’ Eusebio di Roma
  • Santi Martiri di Otranto
  • Sant’ Arnolfo di Soissons
  • Santi Domenico Ibanez de Erquicia e Francesco Shoyemon

La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.

Nota

Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.

Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).

Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.

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FonteUfficiale.com