Per ogni giorno dell’anno esistono Santi che sono, per tradizione, più “importanti” di altri. Oggi si festeggia San Leone Magno (10 novembre)
Info sul Santo: San Leone Magno
San Leone Magno visse nella prima metà del V secolo, un’epoca che vide il declino dell’Impero Romano e l’inizio dell’affermazione della civiltà cristiana in Europa grazie al Pontificato cattolico.
Nato in Toscana, Leone ricevette la sua educazione a Roma, dove mostrò fin da giovane un notevole ingegno applicato soprattutto alla scienza sacra. La sua erudizione e il suo zelo lo resero caro al Papa S. Celestino I, che lo nominò arcidiacono. Leone era stimato sia dal popolo che dai dotti dell’epoca, tanto che persino il celebre Cassiano gli dedicò i suoi libri sull’incarnazione, definendolo il “decoro e lo splendore della Chiesa Romana e del sacro ministero”.
Il suo destino cambiò nel 440 quando, trovandosi in Francia per risolvere una controversia, morì Papa Sisto III e Leone fu eletto Papa all’unanimità dal clero. Ritornato dalle Gallie, Leone abbracciò umilmente la sua missione, che svolse in modo straordinario, tanto da guadagnarsi il titolo di “Grande”.
La sua attività si estese a vari campi, concentrandosi sull’istruzione del popolo e sulla santificazione del clero. Costruì numerose chiese grazie al sostegno di generose persone. Leone combatté strenuamente gli eretici, in particolare gli Manichei, e smascherò l’eresia di Eutiche, che distorto il mistero dell’Incarnazione. Nel Concilio di Calcedonia, convocato per sua iniziativa, furono condannate entrambe le eresie, in particolare grazie alla sua celebre lettera a S. Flaviano sull’Incarnazione, considerata un capolavoro dell’antichità cristiana.
Leone si occupò anche della difesa materiale di Roma e dell’Italia. Quando l’imperatore e l’esercito erano impotenti contro Attila, il Flagello di Dio, Leone, fiducioso nell’aiuto divino, si recò sulle rive del Mincio e riuscì a fermare il conquistatore. Successivamente, salvò Roma dalla distruzione minacciata dal vandalo Genserico.
La forza morale di Leone, che lo faceva rispettare persino dagli imperatori e dai barbari, derivava dalla sua umiltà, carità e dolcezza. Dopo un pontificato glorioso di 21 anni, morì nel 461. La Chiesa lo ha dichiarato Dottore, e gran parte della sua gloria è dovuta alle sue 69 omelie e 173 lettere, autentiche testimonianze della sua pietà e del suo ingegno.
La storia del santo è tratta dal sito: santodelgiorno.it.
Gli altri Santi e Beati
- Sant’ Adelelmo (o Adelino) di Seez
- Sant’ Andrea Avellino
- San Baudolino di Alessandria
- Santa Fiorenza
- San Giusto di Canterbury
- Santa Ninfa
- San Probo di Ravenna
- San Tiberio d’Agde
- San Trifone di Nizza
- San Demetriano di Antiochia
- Santi Narsete e Giuseppe
- Sant’ Oreste di Tiana
La lista completa dei santi di oggi puoi consultarla su Wikipedia.
Nota
Il processo di santificazione nella Chiesa Cattolica è divisa in fasi e di solito devono passare almeno 5 anni dopo la morte della persona che si è distinta in vita per fede e opere.
Si inizia con “Servo di Dio” (indica che in vita la persona si è distinta per “santità di vita”). Poi, bisogna attendere che la Congregazione per le cause dei Santi emetta il decreto che dimostri le virtù cristiane della persona. Virtù che possono essere di due tipi: eroicità delle vertù (dimistrazione delle virtù cristiane in modo eroico) oppure l’appellativo di Venerabile (in caso di morte per martirio).
Nel passaggio successivo il Venerabile dovrà compiere un miracolo per diventare Beato (l’ufficialità spetta al Papa). Infine, per diventare Santo, il Beato deve compiere un ulteriore miracolo dopo la beatificazione.