Gli uragani si formano nell’emisfero nord dell’Oceano Atlantico e la loro caratteristica più evidente è di creare venti fortissimi
Perché in America ci sono gli uragani e in Europa no. Il termine uragano viene da “hurican/huracan“, una parola caraibica che indica il “dio del vento“. Normalmente, gli uragani si formano nell’emisfero nord dell’Oceano Atlantico, in autunno o in estate, e la loro caratteristica più evidente è di creare venti fortissimi, che possono arrivare fino a 250 km/h. Perché si formi una tempesta tropicale, la temperatura del mare deve essere di almeno 27 °C, condizione che, da noi in Europa non succede praticamente mai.
Differenza tra Uragani, cicloni e tifoni
Uragani, cicloni e tifoni sono tutti tipi di tempeste tropicali. La differenza riguarda l’area geografica. Gli uragani si creano in una parte dell’oceano Atlantico e del Pacifico, i cicloni sono tipici dell’oceano Indiano mentre i tifoni si generano nel Pacifico.
La potenza degli uragani e dei cicloni
La potenza degli uragani e dei cicloni si misura con la scala Saffir-Simpson (chiamata così dal nome degli statunitensi Herbert Saffir e Robert Simpson che l’hanno ideata nel 1969).
E’ formata da 5 categorie che in base alla velocità del vento generato danno una misura delle possibili devastazioni che il fenomeno produrrà.
- Categoria 1: venti che vanno da 118 a 153 km/h. I danni sono limitati a barche, alberi, tetti, con possibili inondazioni nelle zone costiere.
- Categoria 2: venti che vanno da 154 a 177 km/h. I danni peggiorano e può essere necessario evacuare le persone che vivono sulla costa.
- Categoria 3: venti che vanno da 178 a 209 km/h. I danni colpiscono anche le case. Le zone costiere possono essere sommerse da acqua alta fino a 4 metri il normale.
- Categoria 4: venti che vanno da 210 a 240 km/h. Si creano danni gravi alle case. Le inondazioni della costa possono superare i 6 metri oltre il livello consueto. Può essere necessario spostare anche gli abitanti entro i 10 km dal mare.
- Categoria 5: è la più devastante, con venti superiori ai 250 km/h. Gli edifici vengono abbattuti e le inondazioni sulla costa sono gravissime. Gli abitanti entro i 16 km dalla costa devono abbandonare le loro case.
Chi da il nome agli uragani?
I nomi sono decisi prima ancora della loro nascita dall’organizzazione meteorologica mondiale, che ha predisposto 6 liste di nomi propri maschili e femminili, 1 per ogni lettera dell’alfabeto e da assegnare in sequenza. Quando le liste sono esaurite si ricomincia da capo sostituendo, però, i nomi degli uragani più terribili.