L’operaio di Frosinone ha fatto la scoperta durante i lavori di ristrutturazione della casa di famiglia. Ha provato a riscutere i titoli (che varrebbero circa 2 milioni di euro) ma purtroppo ora sono considerati carta straccia
Scopre titoli di Stato comprati dal nonno per un valore di un miliardo di lire (che non valgono nulla). Un operaio di 50 anni di Ceccano, nel frusinate, ha fatto una scoperta sorprendente durante i lavori di ristrutturazione della sua casa. Mentre stava demolendo una parete, si è imbattuto in una cassetta di legno avvolta da vecchi fogli di giornale. Quando l’ha aperta, ha trovato dei titoli di Stato risalenti agli anni del Fascismo, acquistati dal nonno. Il valore complessivo di questi titoli ammonta a un miliardo di vecchie lire, ma purtroppo ora sono considerati carta straccia.
Si è scoperto che il nonno, un agricoltore, aveva nascosto questi titoli nell’intercapedine del muro, ma con l’avanzare dell’età ha iniziato a dimenticarsi di questo tesoretto accumulato negli anni di lavoro e risparmio. Il 50enne di Ceccano vive da solo e non ha problemi finanziari, ma la scoperta di un tesoro del genere, spuntato dal nulla, è il sogno di molti.
Nonostante sia consapevole delle scarse possibilità di riscattare i titoli, l’operaio vuole comunque provare, in rispetto alla memoria del nonno e ai suoi sacrifici. Si è rivolto agli avvocati Roberto Filardi, Antonella Incitti e Graziella Peruzzi per valutare se sia possibile recuperare qualche valore da questi titoli o se siano solamente carta straccia.
Secondo l’avvocato Filardi, una circolare della Banca d’Italia esclude la possibilità di riscossione, ma stanno studiando il caso per capire se sia possibile superare questo ostacolo. La cifra in gioco è considerevole e, in caso di successo, con la rivalutazione monetaria e gli interessi, potrebbe arrivare a due milioni di euro.
Non resta che vedere come si svilupperà questa vicenda e se l’operaio riuscirà a ottenere qualche forma di riscatto per il tesoretto trovato nella sua casa.