L’idea della numerazione è venuta contemporaneamente a più popoli in regioni diverse, ma prima fra tutti è l’India
Chi ha inventato i numeri? Starai pensando ai “numeri arabi“. In realtà non sono stati loro i primi. Tutti i popoli hanno cercato di guadagnarsi il merito. Ad esempio, Egizi e Babilonesi furono grandi matematici.
E’ solo grazie agli scavi archeologici eseguiti nelle terre del mondo antico che si trovato una risposta. Si è scoperto che l’idea della numerazione è venuta contemporaneamente a più popoli in regioni diverse, ma prima fra tutti è l’India. Infatti, nel 2017 si è scoperto che nel Bakhshali (un antichissimo compendio indiano di matematica che fu rinvenuto per puro caso oltre un secolo fa in Pakistan) vi sono trascritti i primi esemplari di “zero” della Storia.
Quindi, se i numeri sono nati nell’Asia meridionale come mai quelli che usiamo oggi si chiamano “numeri arabi“? Gli arabi hanno avuto il merito di diffondere le cifre in Occidente tramite le opere del matematico persiano al-Khwārizmī.
Il suo libro sulla numerazione indiana è stato tradotto in latino ed è diventato, sul finire del Medioevo, un grande “best-seller” conosciuto in Francia, in Italia, in Germania, e nel mondo occidentale. Tale manoscritto è considerato il padre dell’Algebra. Fu introdotto per la prima volta in Europa nel 1202 dal matematico Leonardo Pisano (detto Fibonacci).