Sono stati scritti nel 1924 dalla società delle Nazioni Unite e raccolti nella Carta dei diritti dei fanciulli
Quali sono i diritti dei bambini? Sono stati scritti nel 1924 dalla “Società delle Nazioni Unite” e raccolti nella “Carta dei diritti dei fanciulli” (CRC – Convention on the Rights of the Child). Poi, il 20 novembre del 1959 sono stati riconosciuti Dall’Onu (Organizzazione degli Stati Uniti) nella “Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia“. Da allora, il 20 novembre è la “giornata internazionale dei diritti dell’infanzia“. L’Italia ha ratificato la Convenzione con la Legge n. 176 del 27 maggio 1991.
I diritti dei bambini
La Convenzione sui Diritti dell’Infanzia comprende 54 articoli che poggiano su 4 principi fondamentali.
1. Il diritto alla parità di trattamento
Nessun bambino deve essere discriminato a causa del sesso, dell’origine, della cittadinanza, della lingua, della religione, del colore della pelle, di una disabilità o delle sue opinioni politiche.
2. Il diritto alla salvaguardia del benessere
Quando occorre prendere decisioni che possono avere ripercussioni sull’infanzia, il benessere dei bambini è prioritario. Ciò vale in seno a una famiglia tanto quanto a livello statale.
3. Il diritto alla vita e allo sviluppo
Ogni bambino deve avere accesso all’assistenza medica, poter andare a scuola, ed essere protetto da abusi e sfruttamento.
4. Il diritto all’ascolto e alla partecipazione
Tutti i bambini, in quanto persone a pieno titolo, devono essere presi sul serio e rispettati. Ciò significa anche informarli in modo conforme alla loro età e coinvolgerli nelle decisioni.
Curiosità
Nel 1923, Eglantyne Jebb, fondatrice di Save the Children, scrisse la prima Carta dei Diritti del Bambino (o Dichiarazione di Ginevra). Questa, adottata dalla Società delle Nazioni nel 1924, ha costituito il testo base per la successiva dichiarazione delle Nazioni Unite.