Area 52, la nuova Area 51. Tunnel sotterranei, velivoli nemici nascosti, file UFO top secret, e sito per operazioni segrete della Guerra Fredda
AREA 51
Sull’Area 51 è stato scritto di tutto: tunnel sotterranei, velivoli nemici nascosti, file UFO top secret, e sito per operazioni segrete della Guerra Fredda. Quello che è certo è che, benché ufficialmente non esista, si tratta dell’installazione militare più famosa al mondo. Il soprannome è Dreamland. Nasce da un verso di Edgard Allan Poe.
Altra cosa certa è che il governo degli Stati Uniti ha sicuramente nascosto qualcosa per decenni. Infatti, dopo anni di silenzio, per la prima volta gli addetti di Area 51 hanno iniziato a rivelare i loro segreti.
Il governo americano non aveva mai ammesso, fino a poco tempo fa, che tra quelle montagne di pietra ci fosse la struttura delle forze armate americane più conosciuta e famosa a livello globale, su cui sono stati scritti libri e articoli, girati documentari, raccolto testimonianze, ma la Cia ha riconosciuto l’esistenza della cosiddetta Area 51 e declassificato alcuni documenti che la riguardano. La Cia, però, svela i suoi segreti: quando segreti non lo sono più; quando tutti li hanno intuiti; quando sono passati molti anni dai fatti e una verità storica è già stata accertata.
La storia
Richard Bissell (ufficiale della CIA) ebbe l’incarico di trovare un’area nascosta all’interno degli Stati Uniti per fare esperimenti sui prototipi dell’U-2 (un aereo-spia). Doveva essere un’area deserta inaccessibile ai curiosi, ma soprattutto alle spie sovietiche.
Nel 12 aprile del 1955, volando sul deserto del Nevada, insieme a un colonnello dell’Air Force e a due dirigenti della Lockheed, avvistò vicino al Lago Groome, una distesa di sale, una vecchia base militare utilizzata nella Seconda Guerra Mondiale e poi abbandonata. Situata a quasi 100km a nord di Las Vegas, in mezzo al nulla.
I progetti segreti della Cia
Per la Commissione dell’Agenzia Atomica statunitense, si chiamava Area 51. Chi, invece, lavorava al progetto U-2 la chiamava Paradise Ranch o Watertown. Divenne attiva alla fine del 1955.
I prototipi degli aerei spia iniziarono a volare in alto, laddove nessun altro velivolo era mai andato. E proprio perché erano così in alto che la gente si confuse. La Cia dice che più della metà delle segnalazioni di UFO (a cavallo tra gli anni’50 e ’60) erano, in realtà, riguardanti voli degli U-2.
L’Area 51 venne evacuata nel 1957 perché dovevano essere compiuti degli esperimenti atomici. La Cia tornò due anni dopo per portare avanti un altro progetto: l’aereo A-12.
Nel corso dei decenni tanti altri prototipi vennero sperimentati nella segretissima base militare. Gli aerei erano diversi da quelli conosciuti: sagome strane e futuristiche, potenza e velocità anomala. Chi li intravvedeva nel cielo pensava a un “Oggetto Volante non Identificato” e non a un velivolo militare.
Se qualcuno pensava con timore a una situazione simile a Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo avrebbe potuto consolarsi
Nell’Area 51 decollò e atterrò per la prima volta l’F 117 Nighthawk, il caccia bombardiere invisibile. Per mantenere la segretezza fu alimentato il mistero. Gli esperimenti militari vennerò nascosti dietro le teorie della cospirazione.
Questa è la storia ufficiale.
Le Teorie della Cospirazione
Ecco l’elenco delle verità secondo i cospirazionisti:
- Nella base sono stati analizzati ed esaminati gli alieni sopravvissuti e i cadaveri dei loro compagni di viaggio, i resti dell’astronave caduta a Roswell, il 7 luglio 1947 nel deserto del New Mexico
- Nell’Area 51 si sono svolti incontri tra delegazioni di alieni e le autorità politiche degli Stati Uniti
- Nel sito sono state costruite armi laser e altri armi a energia da parte della Strategic Defense Initiative
- Sono state sviluppate tecnologie militari per controllare i cambiamenti climatici, per poter compiere viaggi nel tempo e per il teletrasporto
- Dreamland ha ospitato riunioni del Governo Occulto Mondiale che, insieme agli alieni che hanno invaso il pianeta da tempo, controllano la vita di sei miliardi di ignari individui
- L’Area 51 è stato il set cinematografico dove il governo degli Usa ha messo in scena lo sbarco sulla Luna dei primi astronauti, in realtà, mai avvenuto
Testimonianze
Persone hanno rivelato di aver lavorato nell’Area 51 e hanno descritto con dovizia di particolari le attività che, secondo loro, si svolgono nella base segreta.
Il primo è stato Bob Lazar che, nel 1989, ha raccontato di essere stato assunto dal governo degli Stati Uniti per studiare le astronavi aliene che erano custodite nella base.
Poi, nel 1996 uscì un documentario in cui un uomo, un ingegnere, affermò di aver lavorato negli anni’50 su di un simulatore di volo spaziale che era stato costruito sul modello di un disco volante extraterrestre, il quale avrebbe avuto anche un sistema di traduzione telepatico.
Nel 2004, Dan Burish affermò di aver clonato virus alieni quando era impiegato come ricercatore nell’Area 51. Nessuno ha mai confermato o smentito i loro racconti.
AREA 52
L’Area 52 sarebbe situata nel deserto dello Utah. Il condizionale è d’obbligo dato che sarebbe un’istallazione top secret (e quindi se non è ufficiale è impossibile avere la certezza che esista davvero). La tecnologia aliena che in precedenza si trovava nell’Area 51 sarebbe stata spostata nella famigerata Area 52, chiamata anche “Dugway Proving Ground“.
La zona di Dugway è interdetta al volo ed ai satelliti, ma questi ultimi sono riusciti a fotografarla. Cercando su Google è possibile osservare una sorta di cupola appiattita con una cavità rettangolare all’interno. Pare che nel settembre 2004 l’area sia stata usata dalla NASA per testare la sonda Genesis, dato che il terreno circostante ricorda quello lunare.
L’editore di “UFO Magazine“, Bill Birnes, ha detto: “Da quando si è saputo dell’esistenza di Area 51 la maggior parte delle ricerche e delle tecnologie sono state trasferite di nascosto a Dugway“.
Joseph Skipper, ufologo, ritiene che lo scopo dell’Area 52 sarebbe quello di testare armi chimiche, biologiche e materiali radioattivi.
Bush Fox, ex-capo dei servizi di sicurezza della base ha dichiarato: “Eravamo in tredici, quella sera, tra le 23:00 e le 23:30, non si trattava di velivoli convenzionali, erano quattro sfere verdi e nulla lasciava pensare ad un aereo o ad un velivolo di qualsiasi genere“. Avrebbero visto quattro sfere volanti disposte a quadrato sorvolare la base, stazionare, e poi schizzare via in direzioni differenti. Ciò sarebbe accaduto negli anni ’60.