Point Nemo è uno dei luoghi più lontani dalla terra ferma e si trova nel cuore dell’Oceano Pacifico
Il 4 ottobre 1957, la Russia lanciò lo Sputnik 1, il primo satellite artificiale mandato in orbita intorno alla Terra. Da quel momento, i nostri cieli sono stati invasi da un grande numero di satelliti artificiali, e oggi se ne contano oltre 14.000 in orbita. Ma ogni satellite ha una vita limitata, trascorsa la quale deve essere dismesso. Per evitare incidenti e pericolosi impatti con la terra, tutte le nazioni si sono accordate per far precipitare i veicoli spaziali in una sola area: “Point Nemo“.
Cos’è Point Nemo
Point Nemo è uno dei luoghi più lontani dalla terra ferma e si trova nel cuore dell’Oceano Pacifico, a oltre 2.600 km di distanza da qualsiasi affioramento di terra. Il nome “Point Nemo” deriva dal celebre capitano Nemo, protagonista dei romanzi di Jules Verne “Ventimila leghe sotto i mari” e “L’isola misteriosa“. È stato scelto nel 1992 da Hrvoje Lukate attraverso il programma geospaziale “Hipparcus“.
Purtroppo, oggi Point Nemo è diventato una discarica di rifiuti spaziali. Le agenzie di tutto il mondo lasciano affondare le carcasse di velivoli, razzi e altri dispositivi coinvolti nella conquista dello spazio. Si stima che fino a giugno del 2016 siano stati inabissati i resti di 260 veicoli spaziali, oltre 100 solo nel 2015. Qui venne fatta ammarare la celebre stazione MIR, molte capsule da rifornimento russe e molte altre dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA); oggi per la maggior parte vengono dirottate qui le capsule di approvvigionamento della Stazione Spaziale Internazionale.
Il dottor Bill Ailor, ingegnere aerospaziale e specialista di rientro atmosferico presso la NASA, ha sottolineato che Point Nemo è un ottimo posto dove far precipitare i veicoli spaziali senza rischiare di colpire nulla. È infatti uno dei cosiddetti “poli dell’inaccessibilità oceanici“, ed è situato in una zona disabitata, dove i detriti non rappresentano un pericolo per la popolazione.
Tuttavia, ci sono preoccupazioni per la quantità di rifiuti spaziali che si accumulano nell’area, soprattutto considerando il fatto che la maggior parte dei veicoli spaziali contengono materiali tossici o pericolosi per l’ambiente. Inoltre, la continua presenza di detriti spaziali nell’atmosfera può rappresentare un pericolo per la navigazione degli altri satelliti in orbita intorno alla Terra.
In conclusione, Point Nemo è diventato un cimitero dei veicoli spaziali, ma le autorità preposte dovrebbero considerare l’importanza di un adeguato smaltimento dei rifiuti spaziali e la necessità di evitare l’accumulo di materiali pericolosi nell’area.