La grotta delle Striare

La leggenda narra che le Striare (streghe) si riuniscano nella Grotta delle Striare, a Santa Cesarea Terme, per compiere riti magici e danzare con il diavolo

La grotta delle Striare

La grotta delle Striare. Le Striare, le streghe, figure mitiche che popolano il folclore salentino. Protagoniste di storie fantastiche e terrificanti, alimentano la fantasia popolare con la loro aura di mistero. La leggenda narra che si riuniscano nella Grotta delle Striare, a Santa Cesarea Terme, per compiere riti magici e danzare con il diavolo.

La grotta si apre sulla falesia che collega Castro a Porto Miggiano. Un ingresso buio e sinistro, diviso da un pilastro di pietra, che conduce a un ambiente unico e suggestivo. Un budello stretto e alto, habitat di zanzare e moscerini, si insinua nella roccia tra terre brune e rosse e depositi fossiliferi.

La Grotta delle Striare ha attirato l’attenzione di illustri studiosi salentini, tra cui Antonio Lazzari e Paolo Emilio Stasi. Lazzari, pioniere della speleologia salentina, ha condotto i primi studi scientifici sulla grotta. Stasi, pittore e paleontologo, ha identificato un deposito di fauna pleistocenica di grande valore scientifico.

Che ci si creda o meno, le striare sono una presenza costante nel folklore italiano. In Salento, la loro leggenda si intreccia con la Grotta delle Striare, alimentando il mistero e la fascinazione di questo luogo.

La leggenda

Si narra che le striare si radunassero nella grotta per danzare con il diavolo, preparare pozioni e lanciare incantesimi contro la brava gente. I più audaci che si sono avventurati all’interno raccontano di aver visto vapori e odori nauseabondi, confermando la presenza delle creature malefiche.

Tuttavia, una spiegazione razionale svela i segreti della grotta. I vapori sono sprigionati dalle sorgenti sulfuree, mentre l’odore sgradevole è causato dallo scirocco che si mescola con il vapore solfureo. Le rocce all’ingresso, con la loro forma di mani affusolate, assumono un aspetto sinistro solo al tramonto, quando il gioco di luci e ombre alimenta la fantasia.

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FonteUfficiale.com