Il poltergeist del castello di Calvados

Il Castello di Calvados è noto non solo per la sua maestosità architettonica, ma anche per l’intrigante storia di fenomeni paranormali

Il poltergeist del castello di Calvados
Il poltergeist del castello di Calvados. Il Castello di Calvados, situato nella pittoresca campagna francese, è noto non solo per la sua maestosità architettonica, ma anche per l’intrigante storia di fenomeni paranormali che lo circonda. Al centro di queste storie si trova un presunto poltergeist, un’entità che sembra manifestarsi attraverso fenomeni fisici inspiegabili.

Le testimonianze di coloro che hanno visitato il castello parlano di oggetti che si spostano da soli, porte che si aprono e chiudono improvvisamente, e strani rumori provenienti da stanze vuote. Alcuni raccontano di aver avvertito una presenza invisibile, una sorta di energia palpabile che permea le mura del castello.

La leggenda del poltergeist di Calvados ha radici profonde nella storia locale. Si dice che secoli fa, il castello fosse teatro di eventi tragici e oscure vicende che avrebbero potuto lasciare un’impronta indelebile nell’aldilà. Queste vicende alimentano le speculazioni su chi possa essere l’entità che ancora oggi sembra dimorare tra quelle mura.

Nonostante l’assenza di prove scientifiche, il mistero del poltergeist di Calvados continua a intrigare e affascinare sia gli appassionati di paranormalità che i visitatori curiosi. Il castello stesso, avvolto in un’atmosfera di enigma e suggestione, diventa così un luogo che sfida la razionalità e invita a esplorare i confini tra il mondo tangibile e l’ignoto.

La storia del poltergeist del castello di Calvados

Nel periodo compreso tra il 1875 e il 1876, il castello di Calvados fu testimone di presenze paranormali così violente da costringere i proprietari ad abbandonare la dimora. Secondo la leggenda popolare, l’origine di questa infestazione risiederebbe nella proprietaria precedente, una donna che spirò in solitudine e che oggi sembra ancora vagare tra le mura del castello.

Le memorie che narrano di questi eventi utilizzano solo le iniziali dei nomi delle persone coinvolte.

Costruito sulle fondamenta di una preesistente struttura, il Castello di Calvados fu venduto dalla famiglia B., caduta in disgrazia, ai signori X. Già dalla prima notte, i nuovi inquilini udirono forti rumori provenire dalle pareti del castello. Col passare del tempo, a partire da ottobre del 1875, l’intensità di questi disturbi aumentò. In quel periodo, nella dimora risiedevano Monsieur e Madame de X., il loro figlio, il tutore del giovane e quattro domestici.

Gli episodi inspiegabili si susseguirono con crescente frequenza: oggetti posizionati sui mobili cadevano all’improvviso, si udivano colpi sul pavimento e sul tetto, tanto potenti da risuonare in tutta la struttura. Gli inquilini dichiararono di percepire, di notte, una presenza che percorreva le scale con una rapidità sorprendente.

Una notte, Madame de X. annotò nel suo diario:

“Son le 2 di notte, e una sorta di ‘cosa’ ha corso giù per le scale, dall’ingresso fino al primo piano, emettendo suoni terrificanti, del tutto inumani… tutti l’hanno udito! Sembrava come se due gambe, senza piedi, corressero sbattendosi con violenza sul pavimento.”

Spesso, durante la notte, si udivano lamenti lontani, simili a quelli di una donna in estremo bisogno di aiuto. Nonostante svariate ricerche nel circondario, non venne mai trovata traccia di nessuno.

Dall’ultimo periodo di novembre del 1875, urla e suoni misteriosi iniziarono ad affiorare anche durante il giorno. Le parole “Demone dei dannati” vennero chiaramente udite in più occasioni. Il tutore del giovane figlio fu testimone di un fenomeno incredibile: stando nella biblioteca del castello a leggere, vide più di cento libri cadere dalle mensole, lasciando intatta solo la Bibbia. Il poltergeist sembrava persino amare suonare l’organo di notte, anche quando lo strumento era chiuso a chiave.

Monsieur de X. inizialmente sospettò che dietro tutto ciò ci fossero esseri umani che cercavano di terrorizzare la sua famiglia per poi acquisire la proprietà a un prezzo irrisorio. Acquistò quindi cani da guardia, che si rivelarono però inutili. Uno di loro ringhiò per tutta la notte verso un punto vuoto del giardino, per poi fuggire terrorizzato.

Infine, la famiglia si convinse che qualcosa di sovrannaturale avesse preso dimora tra quelle mura. Monsieur de X. decise di chiedere l’aiuto delle autorità religiose.

Il 5 gennaio del 1876, il reverendo Fr. H.K. si recò al castello per indagare. Praticò una serie di rituali religiosi all’interno delle stanze e, durante la sua permanenza, i fenomeni cessarono. Tuttavia, il 17 gennaio, quando il religioso lasciò la dimora, i disturbi tornarono con ancora maggiore violenza.

Il 28 gennaio, la famiglia si recò a Lourdes per pregare e dispose che, durante la loro assenza, venisse eseguito un esorcismo nella casa. I sacerdoti che intervennero dichiararono alla fine del rito che in quella casa dimorava qualcosa di “diabolicamente soprannaturale”.

Dopo l’esorcismo, le attività paranormali cessarono per tre giorni.

Una notte di settembre dello stesso anno, Monsieur de X. fu svegliato da forti rumori provenienti dalla sala da pranzo. Con sua sorpresa, trovò tutti gli oggetti spostati dai mobili e disposti a formare un enorme ferro di cavallo. Allo stesso momento, nei corridoi del castello, si udì l’armonio suonare ininterrottamente una melodia, identica a quella su cui Monsieur de X. si era esercitato il giorno prima.

Alla fine, la famiglia decise di abbandonare il castello. Da quel momento, non si hanno più notizie di eventi insoliti nella dimora.

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FonteUfficiale.com