Frank Lentini, l’uomo con tre gambe

Francesco A. Lentini, noto come Frank, è stato uno showman e artista circense di origine italiana che successivamente ottenne la cittadinanza statunitense

Frank Lentini, l’uomo con tre gambe
Francesco A. Lentini, noto come Frank, è stato uno showman e artista circense di origine italiana che successivamente ottenne la cittadinanza statunitense. Nacque a Rosolini il 18 maggio 1889 e morì a Jackson il 21 settembre 1966. Era conosciuto con vari soprannomi come ‘U maravigghiusu (Il meraviglioso), Frank Tregambe, The Three-Legged Man (L’uomo con tre gambe) o The Three-Legged Wonder (La meraviglia a tre gambe).

Frank Lentini era affetto da una condizione congenita nota come difetto da duplicazione, che si manifestava nel suo caso con la presenza di tre gambe. Aveva un piede atrofico aggiuntivo che cresceva dietro il ginocchio della terza gamba, portando il totale a sedici dita dei piedi. Inoltre, aveva due organi genitali maschili completamente funzionanti. Secondo i medici che si occuparono del suo caso, queste caratteristiche erano il risultato di un gemello siamese che era cresciuto in modo anomalo sul lato destro del suo corpo, collegato al tratto lombare come una sorta di coda.

A causa della connessione spinale tra Frank e il suo gemello parzialmente sviluppato, i medici dell’epoca decisero che la rimozione sarebbe stata rischiosa e avrebbe potuto causare una paralisi. Di conseguenza, Frank mantenne le sue caratteristiche fisiche uniche per tutta la vita.

Dopo aver emigrato negli Stati Uniti, Frank Lentini ottenne un immediato successo nel mondo dello spettacolo, esibendosi con i più famosi circhi itineranti dell’epoca. La sua straordinaria agilità e il completo controllo della sua gamba extra gli consentirono di continuare a esibirsi per oltre 40 anni, godendo di una carriera eccezionalmente lunga per una persona con le sue condizioni fisiche.

Frank Lentini divenne una figura celebre nel mondo circense, ammirato per le sue abilità e la sua resilienza. La sua vita straordinaria e la sua carriera di successo testimoniano la sua determinazione nel superare le sfide e nell’offrire al pubblico uno spettacolo unico.

Chi era Frank Lentini

Francesco A. Lentini, noto come Frank, trascorse un’infanzia difficile. Nato da Natale e Giovanna Falco, una famiglia di contadini benestanti a Rosolini, era uno dei 12 figli, composto da 7 sorelle e 5 fratelli. Nonostante ciò, i registri comunali sembrano indicare che fosse l’unico figlio della coppia. La spiegazione retrospettiva più semplice è che, nonostante quanto raccontato successivamente da Lentini stesso, egli nacque effettivamente come figlio unico, ma i suoi genitori considerarono la sua nascita una maledizione. Pertanto, rifiutarono di prendersi cura di lui e lo affidarono prima alla nonna, Peppina Casto, e successivamente alla numerosa famiglia di una zia di nome Giacoma. Alla fine, fu affidato a un istituto per bambini orfani disabili.

Lentini provava un profondo odio per il proprio corpo fino a quando non giunse nell’istituto, dove poté incontrare bambini sordi, ciechi, muti o mutilati che considerò molto più sfortunati di lui. Questa esperienza fece rivalutare la sua condizione e iniziò ad accettarsi. Nell’istituto imparò a camminare, saltare la corda, andare in bicicletta e, secondo quanto si dice, persino a pattinare sul ghiaccio.

Nonostante l’abbandono iniziale, i suoi genitori non lo dimenticarono e tentarono, senza successo, di farlo sottoporre a un intervento chirurgico per amputare la terza gamba. Consultarono un rinomato medico dell’epoca di nome professore Ruggiero Busuttil sull’isola di Malta. Tuttavia, anche questo medico considerò l’operazione troppo rischiosa e potenzialmente fatale, data la complessità dell’arto e delle appendici in sovrannumero.

L’infanzia di Lentini fu segnata dall’abbandono e dalle difficoltà, ma trovò un po’ di conforto e accettazione nell’istituto dove imparò a valorizzare le sue abilità e a vedere la sua condizione in una luce diversa. Queste esperienze plasmarono la sua determinazione e la sua resilienza, che sarebbero diventate caratteristiche distintive durante la sua carriera come artista circense.

Dopo l’infanzia difficile, Francesco Lentini si trasferì negli Stati Uniti d’America insieme alla sua famiglia nel 1898, all’età di nove anni. Arrivarono a Boston, accompagnati da un parente di nome Giuseppe Magnano, che era già coinvolto nel mondo dello spettacolo circense negli Stati Uniti. L’obiettivo era quello di cercare opportunità per Lentini nel campo dell’intrattenimento circense. Secondo alcune fonti, completò la sua istruzione scolastica, imparando ben quattro lingue, prima di iniziare a lavorare. Secondo altre fonti, invece, nel 1899 si unì al Ringling Brothers circus act. Successivamente, si unì al famoso Barnum & Bailey Circus come “Il Grande Lentini” e si dice che abbia anche partecipato ai Wild West shows di Buffalo Bill, per un totale di 19 stagioni in tour. Lentini concluse la sua carriera con uno spettacolo tutto suo, che durò fino al 1952.

Lentini affascinava il pubblico con la sua straordinaria agilità e il controllo eccezionale della sua terza gamba. Durante la sua giovinezza, utilizzava la sua terza gamba per calciare un pallone sul palco, guadagnandosi così il nome d’arte di “Calciatore con tre gambe”. Nonostante la sua bizzarra fisicità attirasse le folle di spettatori, Lentini affascinava anche per il suo spirito acuto e il suo notevole senso dell’umorismo. Nel corso degli anni, le sue performance artistiche si concentrarono sempre più sul fascino del suo personaggio, piuttosto che sulla curiosità suscitata dalla sua gamba supplementare. Lentini si sposò nel 1907 con Theresa S. Murray, un’attrice più giovane di tre anni, da cui ebbe quattro figli perfettamente sani: Josephine, Natale, Frank e James. Ottenne la cittadinanza statunitense all’età di 30 anni.

Dopo il ritiro dalle scene nel 1952, Lentini visse per molti anni a Wethersfield, nel Connecticut. Anche se smise di esibirsi regolarmente, non abbandonò mai del tutto il mondo dello spettacolo. Era ancora in tournée con il Walter Wanous Side Show quando si ammalò e fu ricoverato in ospedale a Jackson, nel Tennessee (alcune fonti riportano Jacksonville, in Florida, ma si tratta di informazioni errate). Lentini morì il 21 settembre 1966, all’età di 77 anni, a causa di insufficienza respiratoria. Sebbene ci siano documenti medici che riportano numerosi casi di persone nate e vissute con tre o addirittura quattro gambe, Lentini è l’unico di cui si abbia conoscenza a essere vissuto fino a un’età così avanzata.

Il suo rapporto con la deformità

Frank Lentini era estremamente aperto e senza vergogna riguardo alla sua deformità, che era anche la sua peculiarità distintiva. Non solo accettava la sua condizione, ma la esibiva con grande entusiasmo e senso dell’umorismo. Circondato da altri fenomeni da baraccone, come uomini elefante, “uomini scimmia“, donne barbute, albini, nani e persino un gigante di 2,72 metri (si pensa che abbia lavorato anche con Robert Wadlow), Lentini si distingueva per la sua personalità gentile, colta, signorile e autoironica. Durante le sue interviste, amava appoggiarsi sulla sua terza gamba, vantandosi di essere l’unico uomo al mondo che non aveva bisogno di una sedia, portando sempre con sé uno sgabello. Si vantava di saper nuotare perfettamente, utilizzando la sua appendice come un timone.

Lentini rispondeva apertamente a domande su ogni aspetto della sua vita, dalle sue passioni più innocenti ai dettagli della sua vita sessuale. Da adulto, pesava poco meno di 80 kg, e si stima che le sue appendici extra contribuissero per circa 12-14 kg. Scherzando sulla sua alimentazione, affermava di dover mangiare circa il 15% in più rispetto a un uomo normale per sostenere la sua gamba supplementare. Le persone gli chiedevano spesso se fosse difficile per lui trovare scarpe in un set di tre. Lentini, tra il serio e il faceto, rivelava che risolveva il problema acquistando sempre due paia di scarpe, e regalava quella extra a un amico che aveva perso la gamba destra. La sua capacità di scherzare sulla sua condizione e di affrontare le domande in modo aperto contribuiva al suo fascino e al suo apprezzamento da parte del pubblico.

Potrebbero interessarti anche questi articoli:

Vuoi sapere meglio le cose? Vai agli APPROFONDIMENTI →

FonteUfficiale.com