Barbanera: Il Pirata Leggendario dell’Età d’Oro della Pirateria
Edward Teach, noto come Barbanera (Blackbeard in inglese), è stato un famoso pirata inglese che operò nel Mare dei Caraibi durante l’apice dell’età d’oro della pirateria, tra il 1716 e il 1718.
Nonostante l’immagine di Barbanera come il pirata più crudele e violento del suo tempo sia diventata uno stereotipo nel corso dei secoli, la realtà è diversa. Barbanera preferiva la guerra psicologica all’uso diretto della violenza. Il suo utilizzo strategico del terrore e la sua immagine contribuirono a creare una leggenda che sopravvisse per secoli.
Pochi dettagli sono noti sulla vita di Edward Teach. La sua vera origine e il suo cognome esatto sono ancora oggetto di dibattito tra gli storici. Alcune fonti suggeriscono che sia nato a Bristol, in Inghilterra, mentre altre indicano Port Royal, in Giamaica. Prima di diventare un pirata, servì come marinaio su una nave corsara durante la guerra di Successione Spagnola.
Teach si stabilì sull’isola di New Providence nelle Bahamas, che fungeva da base per il capitano pirata Benjamin Hornigold. Nel 1716, Teach si unì all’equipaggio di Hornigold e fu posto al comando di uno sloop precedentemente catturato. Insieme, i due pirati compirono numerosi atti di pirateria, assaltando circa 20 navi in 18 mesi.
Barbanera formò anche un’alleanza con un altro famoso pirata di nome Stede Bonnet. Tuttavia, questa alleanza si rivelò fatale per Bonnet, poiché Barbanera si rese conto della sua inesperienza come pirata e decise di passare alla guerra psicologica. Assunse il comando della nave di Bonnet, chiamata Revenge, e insieme catturarono diverse navi lungo la costa orientale del Nord America.
La più famosa conquista di Barbanera fu la cattura della nave La Concorde proveniente dalla Guyana francese. Rinominò la nave Queen Anne’s Revenge e la equipaggiò con 40 cannoni, diventando la sua ammiraglia. Durante il suo periodo di attività, Barbanera attaccò porti in varie regioni, inclusi Turkill, Grand Cayman, le Bahamas e la Carolina.
Nel marzo del 1718, Barbanera catturò uno sloop giamaicano chiamato Adventure. Invitò il capitano David Herriott e il suo equipaggio a unirsi a lui, proposta che Herriott accettò. Barbanera equipaggiò l’Adventure con alcuni dei suoi pirati e nominò Israel Hands come primo ufficiale. In seguito, catturò uno sloop spagnolo al largo di Cuba e lo aggiunse alla sua flotta.
Nel maggio 1718, Barbanera bloccò il porto di Charleston, nella Carolina del Sud. Durante l’assedio, catturò un amministratore della città e chiese un riscatto in medicinali per la sua ciurma. Successivamente, si spostò a Beaufort, nella Carolina del Nord, dove fu costretto ad abbandonare la Queen Anne’s Revenge dopo che la nave si era arenata sulla spiaggia. Barbanera rimase al comando dell’Adventure.
Nel luglio dello stesso anno, Barbanera rifiutò un’amnistia offerta dal governatore Woodes Rogers delle Bahamas. Passò del tempo con il pirata Charles Vane, che aveva anch’egli rifiutato l’amnistia, e insieme compirono atti di pirateria lungo la costa del Nord America.
La carriera di Barbanera giunse a termine quando il governatore della Virginia, Alexander Spotswood, ordinò al tenente di vascello Robert Maynard di catturarlo, vivo o morto. Maynard raggiunse Barbanera nella notte del 21 novembre 1718 nell’insenatura dell’isola di Ocracoke, uno dei nascondigli preferiti del pirata. Nonostante l’equipaggio di Barbanera fosse ridotto a causa della presenza di alcuni pirati a Bath, Maynard attaccò il suo sloop Adventure all’alba del giorno successivo. La battaglia fu violenta, e alla fine i pirati furono sconfitti e Barbanera fu ucciso combattendo. Si narra che abbia subito 25 ferite, di cui 5 da arma da fuoco, prima di inabissarsi. La testa mozzata di Barbanera fu infilzata sulla punta del bompresso della nave di Maynard.
Al termine della sua carriera, Barbanera aveva catturato quasi 140 navi. All’epoca della sua morte, aveva solo 38 anni. Si dice che si sia sposato 14 volte, l’ultima delle quali con una sedicenne di origine hawaiana. La sua figura rimane un simbolo della leggenda e del fascino dei pirati dell’età d’oro della pirateria.