Bussana Vecchia (Sanremo) – Liguria

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Bussana Vecchia (Sanremo) - Liguria
Bussana Vecchia, conosciuta anche come Bussann-a Vegia in ligure, è una frazione collinare situata nel comune di Sanremo. Nel febbraio del 1887, un violento terremoto ha causato gravi danni al paese, allora conosciuto semplicemente come “Bussana“, costringendo gli abitanti ad evacuare su ordine dell’autorità militare imposta dal governo. Si trasferirono circa 3 chilometri più a valle, dove fondarono il nuovo paese di Bussana Nuova.

Abbandonata per decenni, Bussana Vecchia ha iniziato a essere abitata di nuovo alla fine degli anni Cinquanta del Novecento da artisti italiani e stranieri attratti dalla sua particolarità. Questi artisti hanno ristrutturato ed reso nuovamente abitabili gli edifici meno danneggiati.

Attualmente ospita una comunità internazionale di artisti, con botteghe artigiane e alcuni ristoranti, diventando nel corso degli anni un caratteristico “villaggio degli artisti” in un’ambientazione che ricorda un borgo medioevale.

Geografia fisica

Bussana Vecchia si trova a circa 8 km a nord-est di Sanremo, su una collina rocciosa dietro Bussana Nuova. Il borgo ha una struttura tipica da borgo medioevale arroccato, con una forma a “pigna“. L’area circostante è prevalentemente verde, con macchia mediterranea, castagneti e pini marittimi. Tuttavia, di recente, l’intera zona è stata destinata a uso industriale, soprattutto per la floricoltura.

Monumenti e luoghi d’interesse

Il paese è visitabile a piedi in circa un’ora. Tra le principali attrattive ci sono le botteghe e gli atelier degli artisti, presenti in tutto il borgo. La vecchia chiesa di Sant’Egidio, mai restaurata, conserva ancora tracce degli antichi stucchi e dipinti, ma è accessibile solo dall’esterno per motivi di sicurezza. Il campanile della chiesa è considerato un simbolo del paese, essendo rimasto intatto dopo il sisma. Anche l’Oratorio di Giovanni Battista, situato nella zona est del paese, è visitabile solo esternamente.

Cultura

Bussana Vecchia ha attirato per anni artisti da tutto il mondo, influenzando il tipo di eventi culturali che si svolgono nel villaggio. Teatro, mostre d’arte e concerti dal vivo, soprattutto in estate, sono tra le attività più popolari. Nel corso degli anni, il paese è diventato una comunità artistica, ospitando numerosi artisti di varie discipline.

Economia

Originariamente, l’economia del borgo si basava sull’olivicoltura, l’agrumicoltura e la coltivazione di cereali. Verso la fine del XIX secolo, con l’interesse crescente per la floricoltura, si è iniziato a esplorare questa possibilità, che è stata poi sviluppata dagli abitanti di Bussana Nuova. Attualmente, l’economia si basa principalmente sul turismo. Il paese offre diversi bar, ristoranti con specialità vegetariane e della cucina ligure, un bed&breakfast, un orto botanico, un vivaio e numerose botteghe e atelier di artisti e artigiani.

Storia di Bussana Vecchia (Sanremo) – Liguria

Bussana Vecchia, situata a Sanremo, sembra avere origini romane, con il nome originario di Armedina o Armedana. Tuttavia, la sua presenza stabile si fa evidente solo nel VII secolo. A causa delle invasioni longobarde, la popolazione si sposta nella Valle Armea. Nel X secolo, le incursioni saracene li spingono nuovamente in luoghi più difendibili, iniziando la costruzione di strutture difensive sulla collina.

Dal XI secolo, Bussana Vecchia passa sotto il controllo dei Conti di Ventimiglia, che costruiscono un castello a scopo difensivo. Nel XIII secolo, viene acquistata dalla Repubblica di Genova, mantenendo una relativa indipendenza. Il castello originale diventa residenziale, mentre la cappella adiacente continua a essere utilizzata come luogo di culto.

Dal XV secolo, il paese si espande e inizia uno sviluppo edilizio accompagnato da un aumento demografico. La chiesa di Sant’Egidio viene completata nel 1404 e le abitazioni vengono costruite con pietre provenienti dalle spiagge rocciose vicine. Nel XVI secolo, il paese si estende verso sud-est e molte delle costruzioni risalgono a questo periodo.

Nel XVII secolo, la chiesa subisce una trasformazione barocca, con l’aggiunta di cappelle e decorazioni affidate al pittore Gerolamo Comanedi. Nel corso dei secoli successivi, la vita nel paese rimane relativamente tranquilla, con una popolazione prevalentemente rurale dedita all’agricoltura e all’allevamento. Tuttavia, a partire dal XIX secolo, si avvertono i primi segni di pericolo sismico, con terremoti significativi nel 1831, 1851 e 1854. La popolazione rinforza gli edifici introducendo archetti per affrontare il rischio sismico.

Il terremoto del 1887

Il mercoledì delle Ceneri del 1887, alle 6:21 del mattino, un terremoto dirompente colpisce il paese, segnandone il destino. Molta della popolazione religiosa è in chiesa per la messa. In soli venti secondi, il terremoto provoca morti e danni devastanti: la volta della chiesa crolla, e la maggior parte delle case nella parte alta del villaggio viene distrutta, seppellendo centinaia di persone.

I sopravvissuti si rifugiano nella zona bassa del paese, sperando di poter recuperare le costruzioni meno danneggiate e ricostruire quelle crollate. Tuttavia, una commissione incaricata di valutare la fattibilità della ricostruzione suggerisce di abbandonare il borgo e ricostruirlo più a valle. La maggior parte della popolazione è contraria, preferendo ampliare il borgo originario e rinnovare le costruzioni più fragili. Ma le autorità e il ricordo del terremoto convincono la gente a fondare il nuovo paese di Bussana Nuova, nell’area conosciuta come Capo Marine.

Nel 1889 viene posta la prima pietra del municipio di Bussana Nuova, e nel 1894 i residenti abbandonano definitivamente il vecchio borgo, celebrando l’ultima messa nella Domenica delle Palme. Da quel momento, il paese vecchio viene chiamato “Bussana Vecchia“.

La rinascita della vecchia Bussana

Fino agli anni ’40 del Novecento, Bussana Vecchia viene utilizzata come deposito economico di materiali da costruzione. Dopo la Seconda guerra mondiale, alcuni immigrati dal sud Italia cercano di stabilirsi nel luogo. Tuttavia, l’amministrazione sanremese cerca di allontanarli, arrivando a ordinare la distruzione delle abitazioni ancora parzialmente abitabili.

Solo dalla fine degli anni cinquanta alcuni artisti scoprono il villaggio e decidono di insediarvisi. Il pittore siciliano Vanni Giuffre e altri artisti provenienti da diverse parti del mondo fondano la “Comunità Internazionale Artisti di Bussana Vecchia“, stabilendo una sorta di regolamento per la vita nel villaggio. Gli artisti possono scegliere e ristrutturare liberamente i ruderi, utilizzando esclusivamente i materiali presenti sul posto, ma non possono vendere le proprie opere o creare atelier.

Negli anni successivi, il numero di artisti cresce fino a quaranta nel 1968, dando vita a un ambiente internazionale. Tuttavia, alcune divergenze interne dividono la comunità in due gruppi distinti. Nel luglio del 1968, arriva l’ordine di sgombero, ma i residenti formano barricate che impediscono l’evacuazione, attirando l’attenzione dei media internazionali.

Nonostante le difficoltà, il villaggio ritrova una certa stabilità, con la creazione di nuovi laboratori e gallerie. Tuttavia, si scontrano visioni diverse sul futuro del luogo, con alcuni residenti che vogliono un allacciamento alle reti idrica ed elettrica, mentre altri preferiscono mantenere uno stile di vita più semplice.

Negli anni settanta, emergono problemi riguardanti il riconoscimento legale dei luoghi, con la proprietà privata che diventa una questione controversa. Gli “Amici di Bussana“, discendenti degli abitanti originali, cercano di rivendicare la proprietà delle zone appartenenti ai propri antenati.

Verso la Bussana turistica

Negli anni ’70, Bussana era frequentata principalmente da un turismo d’élite. Molti residenti, artisti stagionali, cercavano di attirare il turismo di massa per sostenere la propria attività artistica, orientandosi verso opere di artigianato.

Nel 1974, il paese fu collegato all’acquedotto comunale, e nel 1976 si formò il “Comitato del Borgo di Bussana Vecchia“. Questo comitato fu ufficialmente riconosciuto dal comune di Sanremo e dall’amministrazione di Bussana Nuova. Nel 1977, l’elettricità fu portata a tutto il paese.

Negli anni ’80, la popolazione residente raggiunse circa un centinaio di persone, ma il boom economico-speculativo portò a una diversificazione dell’occupazione, con la crescita di attività turistiche più commerciali.

Il Comune di Sanremo nel 1982 indisse un concorso internazionale per la ristrutturazione del luogo. Nello stesso periodo, nacque la “Nuova Comunità Internazionale Artisti“, un’associazione che rappresentava gli abitanti del villaggio.

Nel 1984, la Finanza concluse che gli edifici, erroneamente registrati come proprietà degli abitanti, appartenevano allo Stato. Questo generò una lunga battaglia burocratica per il riconoscimento della proprietà.

Nonostante la lotta contro lo Stato per il riconoscimento della proprietà e le difficoltà amministrative, nel 2017 il demanio ha richiesto ingenti somme agli abitanti definendoli occupanti abusivi. La Comunità di artisti ha contestato queste richieste in tribunale, ottenendo inizialmente una sentenza favorevole dai tribunali civili di Imperia. Ulteriori procedimenti legali sono stati avviati dai residenti contro le richieste di indennizzo dello Stato, sia presso il tribunale di Imperia che quello di Genova.

Come arrivare

Vuoi scoprire come arrivare a Bussana Vecchia (Sanremo)? Cerchi la fermata o la stazione più vicina a Bussana Vecchia (Sanremo)?

Ecco il percorso migliore per arrivare a Bussana Vecchia (Sanremo) con indicazioni passo dopo passo dalla fermata più vicina.

Bussana Vecchia è raggiungibile uscendo dall’Autostrada A10 “dei Fiori” al casello autostradale di Sanremo Est / Arma di Taggia, quindi percorrere l’Aurelia bis fino all’uscita della Valle Armea, e seguire le indicazioni per Bussana/Bussana Vecchia.

Dalla via Aurelia, all’altezza della Valle Armea, seguire le indicazioni per Bussana e quindi Bussana Vecchia.

Il paese è percorribile solo a piedi, quindi è necessario parcheggiare fuori dal paese: i parcheggi sono solo lungo la strada.

La stazione dei treni più vicina è quella di Taggia – Arma; poco più distante è la stazione di Sanremo.

Vi sono linee di autobus dalla stazione dei bus di Sanremo fino a Bussana Nuova; in periodo estivo sono talvolta presenti bus-navetta da Bussana Nuova o direttamente da Sanremo.

Come arrivare al borgo di Bussana Vecchia in Bus?
  • Da Lungomare Italo Calvino, San Remo 43 min
  • Da Piazza Garibaldi, Bordighera 78 min
  • Da Area di Servizio Bordighera Sud, Bordighera 86 min
  • Da Lungomare Cristoforo Colombo, Ospedaletti 54 min
  • Da Santo Stefano al Mare, Santo Stefano Al Mare 48 min
  • Da Casinò di Sanremo, San Remo 43 min
  • Da Grand Hotel Londra Sanremo, San Remo 44 min
  • Da Bordighera Alta, Bordighera 80 min
  • Da Rotonda Sant’Ampelio, Bordighera 78 min
  • Da Royal Hotel, San Remo 47 min
Come arrivare al borgo di Bussana Vecchia in Treno?
  • Da Bordighera Alta, Bordighera 77 min
  • Da Rotonda Sant’Ampelio, Bordighera 73 min
  • Da Casinò di Sanremo, San Remo 75 min
  • Da Lungomare Italo Calvino, San Remo 75 min
  • Da Piazza Garibaldi, Bordighera 69 min

Fermata Bus vicino al borgo di Bussana Vecchia

  • Via Delle Fonti, 6 min a piedi
  • Capolinea Cimitero Armea, 25 min a piedi

Fermata Treno vicino al borgo di Bussana Vecchia

  • Taggia-Arma, 43 min a piedi

Linea Bus per il borgo di Bussana Vecchia

  • 14/4, Autostazione
  • 14/5, Autostazione

Altre info qui.

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FonteUfficiale.com