Qiui Cell Mate è la prima cintura di castità maschile controllata via App. Ha, però, rischiato di essere hackerata
Cintura di castità maschile controllata via App. Qiui Cell Mate, la cintura di castità maschile prodotta dall’omonima società cinese, è finita sotto i colpi di cyber-criminali che sono riusciti ad hackerarla.
A scoprire il buco nella sicurezza è stata la società specializzata Pen Test Partners, che ha raccontato come sia semplice prendere il controllo da remoto del gadget piazzato in un’area molto sensibile del corpo maschile.
Come funziona Qiui Cell Mate
La cintura di castità 2.0 va ad agganciarsi con un anello metallico al pene dell’utente. Si può bloccare e sbloccare soltanto via bluetooth attraverso l’app.
La falla riguarda il fatto che le Api (così sono chiamati i pacchetti di definizioni e di protocolli con i quali vengono realizzati i software) sono completamente aperti (cioè, senza una password di protezione). Chiunque, quindi, può prendere possesso del dispositivo di un utente.
A lucchetto bloccato, quindi, l’unica modo per liberarsi è di sfruttare una pinza o un apparecchio per tagliare metallo.