Il meccanismo cerebrale che causa il rossore sulle guance tipico dell’imbarazzo è stato indagato da uno studio, condotto in modo piuttosto originale
Perché quando siamo in imbarazzo arrossiamo? Il meccanismo cerebrale che causa il rossore sulle guance tipico dell’imbarazzo è stato indagato da uno studio, condotto in modo piuttosto originale.
Lo studio
60 ragazze tra i 16 e i 20 anni sono state coinvolte in un esperimento in cui dovevano esibirsi in un karaoke e poi guardare la registrazione della loro performance. L’obiettivo era scoprire perché l’imbarazzo ci fa arrossire.
Finora, le spiegazioni principali erano due: arrossiamo quando pensiamo a cosa gli altri devono aver pensato di noi oppure quando ci sentiamo esposti e al centro dell’attenzione. Il nuovo studio, pubblicato su Proceedings of the Royal Society B, supporta quest’ultima ipotesi, collegando il rossore a un immediato senso di autoconsapevolezza piuttosto che al giudizio degli altri.
Le partecipanti sono state invitate a esibirsi con canzoni che richiedevano virtuosismi e che provocavano imbarazzo, come “Let It Go” di Elsa di Arendelle e “Hello” di Adele. Le loro performance sono state filmate e, una settimana dopo, sono state invitate a guardare i video mentre la loro attività cerebrale veniva monitorata con risonanza magnetica funzionale (fMRI). È stato detto loro che le altre partecipanti stavano guardando i loro video, per aumentare ulteriormente l’imbarazzo.
Le scansioni cerebrali hanno mostrato una maggiore attività nel cervelletto, associato all’attivazione fisiologica delle emozioni, e nelle aree della corteccia visiva, dovuta all’attenzione focalizzata sulla propria performance. Non è stata rilevata nessuna attivazione nelle regioni cerebrali legate alla mentalizzazione, ovvero all’immaginare il pensiero degli altri.
Il rossore, quindi, sembra derivare dalla sensazione di essere esposti e osservati, piuttosto che dal timore del giudizio altrui. Questo fenomeno sarà comunque da confermare con studi su campioni più variegati.