La maggior parte delle coppie delle nuove generazioni non resistono per molto tempo. Dipende dai motivi (pratici) per cui hanno deciso di andare a convivere
Perché le coppie più giovani si separano di più?
Una ricerca sociologica dell’University College di Londra e dell’Università di St Andrews in Scozia ha dimostrato che le coppie delle nuove generazioni, quelle nate tra il 1985 e il 1990, hanno una probabilità di separarsi molto più alta rispetto a quelle nate negli anni Settanta.
In particolare, il 43% delle coppie formate da giovani si separa entro due anni dalla convivenza, mentre per quelle formate da persone nate negli anni Settanta la percentuale è del 25-27%.
Quali sono i motivi di questa differenza?
Secondo gli studiosi, le coppie delle nuove generazioni spesso decidono di convivere per ragioni pratiche, come uscire dalla famiglia d’origine, per comodità o per dividere le spese. Queste motivazioni, però, non sono sufficienti a garantire la solidità di un rapporto a lungo termine.
Al contrario, le coppie nate negli anni Settanta consideravano la convivenza come un passaggio intermedio, un “matrimonio di prova”. In questo modo, avevano più tempo per conoscersi e capire se erano compatibili prima di fare il grande passo del matrimonio.
Cosa si può fare per ridurre il numero di separazioni?
Secondo gli studiosi, è importante che le coppie giovani riflettano attentamente sulle motivazioni che le spingono a convivere. Se la decisione è presa solo per motivi pratici, è bene essere consapevoli che la probabilità di separazione è più alta.
Inoltre, è importante che le coppie si mettano d’accordo su un progetto di vita comune. Questo può includere obiettivi a breve e lungo termine, come comprare una casa, avere figli o viaggiare. Avere un progetto comune dà alla coppia una direzione e la motiva a lavorare insieme per raggiungerlo.