Perché il dentista costa così tanto?

In Italia le spese per le cure medico-dentistiche sono molto care e, spesso, non sono sostenute dal Servizio Sanitario Nazionale

Perché il dentista costa così tanto?
Perché il dentista costa così tanto. In Italia le spese per le cure medico-dentistiche sono molto care e, spesso, non sono sostenute dal Servizio Sanitario Nazionale.

Per ovviare a questo problema, molte persone si rivolgono a dentisti stranieri. Infatti, grazie all’abbattimento dei costi dei trasporti (soprattutto i voli aerei), è nata una concorrenza con gli studi dentistici di altri Paesi (come Croazia, Slovenia, Romania o Russia). Negli ultimi anni si è, così, sviluppato il cosiddetto “turismo dentale“. I conti di questi specialisti sono molto più contenuti e anche i tempi di cura sono ridotti.

Ovviamente, la qualità dei medici italiani e la sicurezza dei loro studi sono una garanzia. Ma la qualità ha un costo. Infatti, in Italia, i dentisti hanno spesso prezzi molto elevati, e il Sistema Nazionale Sanitario, purtroppo, non copre le cure dentali.

I prezzi elevati dei dentisti italiani hanno delle motivazioni o sono solo un motivo di lucro?

Innanzitutto, la qualità dei materiali utilizzati è determinante. Infatti, l’uso di un tipo di impianto può fare una grande differenza per il benessere di un paziente. Una protesi dentale (fissa o mobile) è un corpo estraneo che farà parte del corpo del paziente. Deve, quindi, resistere nel tempo e non deve dare problemi di rigetto. E’, allora, importantissimo che sia di alta qualità e che questa qualità sia “tracciabile“. Le cliniche a basso prezzo, invece, risparmiano proprio sui manufatti. Può, quindi, capitare la rottura di una protesi e come conseguenza che il dentista italiano non possa fare nulla perché non conosce il materiale utilizzato.

Inoltre, i tempi di cura non possono essere troppo accorciati perché la nostra fisiologia richiede tempo. Invece, la fretta di un intervento realizzato in poco tempo può essere causa di dolorosi danni alla bocca. Quindi, curare il paziente in tempi brevi può portare a fare interventi complessi (come estrazioni, ricostruzioni ossee, interventi di implantologia) senza rispettare i tempi biologici di guarigione. Un lavoro implantologo, invece, deve durare non meno di 10 anni.

È, poi, fondamentale che il medico dentista possa seguire il paziente nel corso del tempo per verificare la correttezza delle operazioni.

Infine, i dentisti italiani devono sottostare alle norme che sono tra le più garantiste per il paziente degli Stati europei.

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FonteUfficiale.com