L’isola Nan Madol è disabitata da anni perché ritenuta infestata dai fantasmi. Gli archeologi sostengono che si tratti della leggendaria Atlantide
Secondo gli archeologi, l’isola Nan Madol, disabitata da anni perché ritenuta infestata dai fantasmi, potrebbe in realtà essere la leggendaria Atlantide.
Le prime tracce dell’isola furono rinvenute nel 1928. Oggi, grazie alle nuove tecnologie satellitari, gli studiosi hanno scoperto un antico insediamento nascosto tra la laguna, nei pressi di Pohnpei in Micronesia. Gli edifici sono costituiti da circa 750mila tonnellate di roccia nera. Le strutture, in pietra, hanno pareti alte 25 metri.
La domanda che si sono posti gli archeologi è: “perché costruire una città in mezzo al Pacifico, lontana da qualsiasi civiltà conosciuta?”
Secondo il team guidato da Mark McCoy (della Texas Southern Methodist University) e raccontate nell’ultimo episodio di Science Channel’s What on Earth: “era la sede del potere politico, il centro dei riti religiosi più importanti e il luogo in cui furono sepolti i primi capi dell’isola“.
Secondo i ricercatori, i nativi di Pohnpei ritengono che la città sia infestata dai fantasmi e si sono rifiutati di avvicinarsi per paura di essere perseguitati dagli spiriti. Infatti, gli abitanti locali conducono i turisti sull’isola solo di giorno, impauriti da misteriose sfere avvistate durante la notte.
Nan Madol, la leggendaria Atlantide
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