Immagina di recarti in una precisa località guidati da una mappa, di arrivare lì e scoprire che quel luogo, in realtà, non c’è
L’isola “fantasma” che appare e scompare da Google Maps. Sandy Island è un’isola misteriosa perché è più volte aapparsa e scomparsa su Google Maps, lasciando perplessi gli scienziati, al punto che sono state intraprese diverse spedizioni e ricerche.
Il mistero di Sandy Island
Sandy Island si troverebbe nel Mar dei Coralli (tra Australia e Nuova Caledonia francese), e la sua esistenza sarebbe già nota dal 1774, quando il celebre esploratore James Cook la disegnò su una delle sue mappe. Nel 1895 vennero diffuse anche le misure dell’isola (ritenuta lunga circa 15 miglia e larga poco più di 3).
Riportata, poi, sulle carte idrografiche francesi, nel 1979 scomparve. Successivamente diversi utenti osservarono, tramite le foto satellitari di Google Earth, una sorta di “poligono” scuro presente in mezzo al Pacifico proprio in quel punto. Anni dopo era ancora chiaramente indicata su Google Maps, dove rimase almeno fino al 2012.
Nel 2012, scienziati e ricercatori decisero di trovare una risposta chiara. Così, a novembre di quell’anno, gli esperti australiani dell’R/V Southern Surveyor si imbarcarono verso il punto in cui avrebbero dovuto trovare Sandy Island. Una volta lì, però, trovarono solo il blu dell’oceano. Dell’isola non c’era traccia e la profondità dell’acqua, in quel punto, era superiore a 1.400 metri (un dato che ha escluso una sua “recente” immersione). Così, questa misteriosa isola venne rimossa anche dalle mappe digitali.
Altre ricerche, però, hanno affermato che, proprio da quelle parti, potrebbe essere transitato un grande blocco galleggiante di pietra pomice a seguito dell’eruzione di un vulcano delle Isole Tonga. Quindi, forse gli antichi esploratori hanno visto proprio questo, e forse i satelliti di Google ne hanno immortalato un altro anni dopo.