Le dicono che la bambina è morta, ma 3 anni dopo scopre che è stata data in adozione

Partorisce ma i medici le dicono che la bambina non ce l’ha fatta: dopo 3 anni scopre che è stata data in adozione

Le dicono che la bambina è morta, ma 3 anni dopo scopre che è stata data in adozione
Le dicono che la bambina è morta, ma 3 anni dopo scopre che è stata data in adozione. Damea Morris ha scritto in un post Facebook di aver dato alla luce una bambina nella sua abitazione (nel settembre del 2017) e di essere stata, poi, assistita dai paramedici che l’hanno portata in ospedale. In ospedale, però, le è stato comunicato che non avrebbe potuto allattare la bambina perché “non ce l’aveva fatta“. Dopo 3 anni, lei e il marito hanno scoperto che la loro bambina era stata data in adozione.

La storia

I paramedici arrivano per assistere Damea poco dopo il primo vagito della piccola RaeLa Adams. La donna e la piccola vengono portate al “St. Joseph’s Hospital” di St. Paul, dove i medici comunicano a lei e alla sua famiglia che la bambina non era sopravvissuta. L’ospedale, però, non produce alcun certificato di morte, nemmeno dopo esplicita richiesta dei genitori.

Nella speranza di ottenerne uno, anche tramite supporto legale, Damea si imbatte in un terribile segreto: aveva un’adozione aperta con una certa Joanna Lenther.

Joanna e suo marito Jake stavano cercando di adottare un bambino dal 2015. A confermare sarebbe un post Facebook del 20 dicembre 2017. Nel post, i coniugi allegano una foto di famiglia, aggiungendo la seguente didascalia: “Quel giorno sembra così sfocato nella memoria. Così distante, irreale, ma è stato solo 15 settimane fa“. Ciò significa che i Lenthers hanno adottato una bambina somigliante ai genitori biologici di RaeLa, il 6 settembre (lo stesso giorno in cui è nata la bimba).

Molte persone hanno notato la somiglianza tra la bimba adottata dai Lenthers e la figlia di Damea. I Lenthers hanno cancellato loro profili sui social, mentre su Facebook sono comparsi dei confronti fotografici tra RaeLa e suo padre biologico. Anche confrontando il volto dell’altra figlia dell’uomo, si nota una certa somiglianza.

Tutt’ora, il padre e la madre di RaeLa stanno lottando per riavere indietro la loro figlioletta.

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