Un infermiere ha salvato la vita a un neonato nato prematuro, stringendolo a sé per giorni come se fosse la mamma
Infermiere salva la vita a un neonato prematuro. Si chiama José Alberto Oliva ed è un infermiere cubano. José, in seguito alla la pandemia di Coronavirus che ha colpito il mondo, si è trasferito in Algeria, per aiutare i servizi sanitari locali ad affrontare l’emergenza.
La storia
Nella struttura dove presta servizio, che si trova nella provincia di Ourgla, è nato un bimbo prematuro. Il bambino, purtroppo, ha perso la madre a causa del Covid-19. Lo stesso neonato ha contratto il virus e la sua situazione non appariva semplice.
José ha, così, provato a dare al neonato lo stesso calore materno (che purtroppo è venuto a mancare troppo preso) applicando quella che viene definita la “canguro-terapia” (o “marsupio-terapia”). E’ una tecnica che prevede il contatto del piccolo con la pelle del genitore, in modo da stimolarne le funzioni vitali e fornire calore naturale (come se si trovasse in un’incubatrice).
Per circa 2 settimane l’infermiere non si è mai separato dal bimbo e così, a poco a poco, si è ripreso e ha cominciato a prendere peso, finché non è risultato negativo al Coronavirus ed è tornato a casa dalla sua famiglia.