Jessica Rihal, 136 kg, è l’insegnante di yoga che ha deciso di contrastare gli stereotipi: “Tutti possono praticarlo”
Jessica Rihal, l’insegnante di yoga che lotta contro gli stereotipi. Jessica Rihal, 35 anni, di Irvine (California), quando iniziò a seguire lezioni di yoga nel 2007, gli istruttori si rifiutavano spesso di offrire una guida o facevano finta di non essere lì. Insomma, ignorata dagli altri istruttori a causa del suo peso (136 kg).
Ha raccontato: “Quando sono entrata nella comunità yoga, mi sono resa conto che non c’era molta diversità sugli istruttori che avevo avuto. Non fraintendetemi, ci sono alcuni istruttori che hanno capito e che si sono davvero preoccupati e sono fantastici, ma ci sono così tanti istruttori che non mi guarderebbero mai.”
Rihal inizialmente aveva provato lo yoga come metodo rapido per perdere peso, ma ben presto si rese conto che l’esercizio fisico era anche benefico per alleviare l’ansia e la depressione, e ha imparato ad amarlo. Tuttavia, la mancanza di una guida era scoraggiante, soprattutto quando non era in grado di fare determinate mosse a causa del suo peso.
Rihal, ha deciso di imparare da sola lo yoga, in modo da poter insegnare a quelle persone che potrebbero sentirsi trascurate, e dimostrare che l’antica pratica non è solo per le donne magre. “Secondo i media e la società in cui viviamo, il fitness e il benessere sono riservati alle persone magre e bianche, ma non è vero. Volevo che altre persone capiscano che non devi essere magro per praticare lo yoga“.
Vuole anche contrastare l'”occidentalizzazione” dello yoga che sostiene sia diventato sinonimo di donne bianche che indossano costosi abiti sportivi. “Sono in parte indiana e lo yoga è qualcosa che mi appartiene. È una pratica antica dall’India che in realtà era destinata a ragazzi“.
Nel maggio 2018, Rihal ha completato la sua formazione di insegnante di yoga di 200 ore e adesso si esercita 5 ore a settimana.
Fonte: independent.co.uk