Il bastone di Asclepio (o “Esculapio”) è un emblema che trae origini dalla mitologia greca
Cos’è il bastone di Asclepio. Perché nelle insegne luminose degli ospedali o dei centri medici, incastonato in mezzo ad una croce verde, viene ritratto un serpente stilizzato che si avvolge intorno ad un bastone?
Cos’è il bastone di Asclepio
Il bastone di Asclepio è un emblema, in cui è disegnato un serpente avvolto attorno ad un bastone, che è diventato il simbolo della Medicina.
Le origini del bastone di Asclepio
Il bastone di Asclepio (o in latino “Esculapio”) è un emblema che trae origini dalla mitologia greca. Asclepio era la divinità protettrice della Medicina e veniva raffigurato mentre recava in mano una verga circondata dalle spire di un serpente. Per gli antichi rappresentava i concetti di “fertilità e rinascita“, grazie alla particolare caratteristica di mutare periodicamente la propria pelle.
Poi, nell’antica Roma il culto di Asclepio divenne più radicato grazie ad un particolare episodio. Nel 291 a.C, Roma venne colpita da una tremenda pestilenza e i cittadini decisero di erigere un tempio con al suo interno una statua del dio Asclepio per guadagnarsi i suoi favori. Venne inviata una spedizione ad Epidauro (Grecia) per prelevare una statua da portare a Roma. Durante il viaggio di ritorno, mentre la barca con la statua stava risalendo il Tevere, un serpente scese dall’imbarcazione e si mise a nuotare in direzione dell’isola Tiberina. I presenti interpretarono quest’avvenimento come una chiara manifestazione del volere divino ed eressero il nuovo tempio proprio su quell’isola (oggi sorge il “Fatebenefratelli”, uno degli ospedali più importanti della capitale).
Studi moderni
Alcuni studiosi dubitano che il simbolo abbia avuto origine in Grecia e ritengono che derivi dalla “cattività degli Ebrei in Egitto“.
Le popolazioni che vivevano in Egitto soffrivano di un parassita noto come “Dracunculus medinensis” (sono vermi che si sviluppano al di sotto della cute; quando si affacciano alla superficie cutanea possono dar luogo a vesciche e piaghe infette). Col tempo si trovò un sistema per liberarsi dei vermi (che potevano svilupparsi fino a mezzo metro di lunghezza). Il metodo consisteva nel farli arrotolare lungo un bastoncino.
Gli studiosi moderni, però, forse dimenticano che il serpente per ebrei e cristiani è anche uno dei simboli in cui viene rappresentato il diavolo, quindi è improbabile che proprio gli ebrei lo abbiamo eretto a simbolo positivo.