Le risposte Prof. Fabrizio Pregliasco su come comportarsi con vestiti, spesa e scarpe durante la pandemia di Coronavirus
Vestiti, spesa e scarpe durante la pandemia di Coronavirus. Il patogeno, noto come COVID-19, emerso in Cina alla fine dello scorso anno è stato classificato come pandemico dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), e in quasi tutti i Paesi del pianeta si stanno adottando misure di contenimento più o meno rigide per spezzare la catena dei contagi.
In Italia, grazie ai risultati positivi ottenuti nelle ultime settimane, si inizia a intravedere la “luce in fondo al tunnel” e l’avvicinamento alla cosiddetta Fase 2, ovvero quella della convivenza col SARS-CoV-2. Il rischio della nascita di nuovi focolai di COVID-19 è tuttavia ancora molto elevato, e le misure di distanziamento sociale resteranno in vigore fino a quando la patologia non verrà debellata, probabilmente grazie a un vaccino sicuro ed efficace.
L’uso di mascherine e guanti monouso potrebbe diventare obbligatorio per tutti e si dovrà continuare a prestare grande attenzione all’igiene. Il rischio di un possibile contagio non dovrà mai essere sottovalutato.
Intervista a Fabrizio Pregliasco
Domande e risposte su prevenzione e probabilità di infettarsi fatte al professor Fabrizio Pregliasco, virologo presso il Dipartimento di Scienze biomediche per la salute dell’Università degli Studi di Milano, Vice Presidente Nazionale dell’A.N.P.A.S. (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) e Direttore Sanitario della Casa di Cura Ambrosiana SRL di Cesano Boscone.
Professor Pregliasco, quando torniamo a casa dalla farmacia o dal supermercato dobbiamo cambiarci i vestiti e fare una doccia per ridurre il rischio di restare contagiati?
No, no. Non esageriamo. Fare attenzione all’igiene, ma non diventiamo ipocondriaci.
Il volante della macchina o il manubrio della bicicletta vanno disinfettati una volta rientrati a casa?
Se c’è qualcun altro che guida ha senso. Se si è soli non c’è niente da fare, l’ambiente siamo noi a “sputazzarlo”. Quindi dipende. Sulle ambulanze ogni volta che cambia l’autista si procede.
Dobbiamo comportarci in modo particolare con la spesa? C’è chi ha deciso di lasciarla all’aria aperta o sul tavolo per ore, prima di toccarla.
Diventa un’esagerazione.
Tracce di virus e altri patogeni possono essere trovati sotto le suole delle scarpe, e alcuni stanno decidendo di lasciarle fuori dalla porta quando rientrano. Cosa ne pensa?
Insomma, sono esagerati. Diciamo che è vero, un rischio di contaminazione ci può essere, ma lavarsi le mani dopo la manipolazione è sufficiente. Altrimenti non viviamo più. Ci vuole il buon senso per l’igiene generale.
Il virus può contaminare capelli e barba?
Sì, se uno ci “sputazza” addosso sì, come sui vestiti del resto. Chiaro che se siamo in uno stadio e quello sopra di noi starnutisce, effettivamente il rischio di contaminazione c’è. Quindi è fondamentale il distanziamento sociale.
Come devo comportarmi col bucato? Vestiti potenzialmente contaminati vanno trattati in un modo particolare?
No, no. Il virus non è per niente coriaceo, quindi un lavaggio normale è assolutamente sufficiente.
Quanto tempo può sopravvivere il virus sui vestiti? C’è una temperatura alla quale è possibile eliminare qualunque traccia residua? Una recente indagine francese ha osservato che a 60° il virus continuava a replicarsi.
È sempre una questione di concentrazione. Non tutti i contatti sono poi efficaci. Ci vuole una carica virale adeguata per determinare l’infezione. È presumibile che restino davvero tracce, come si è visto addirittura nell’acqua non potabile. Volendo le tracce si trovano dappertutto, insomma.
Qual è il rischio di contrarre l’infezione mentre si porta fuori il cane o si esce a fare esercizio fisico nei pressi di casa?
Anche qui dipende se si va vicini a delle persone. Il virus si trova nelle goccioline espulse da bocca e naso.
Devo preoccuparmi degli imballaggi dei pacchi, della posta o del giornale?
Possono essere potenzialmente a rischio, ma sempre nell’ottica di dire che qualcuno ci ha “sputazzato” sopra. È comunque un rischio molto, molto contenuto. L’aspetto fondamentale è sempre il lavaggio delle mani.
Fonte: fanpage.it