Sebbene le cause siano ancora poco chiare, ecco alcuni rimedi che potrebbero essere utili per provare a calmarlo
Come far passare il singhiozzo? Il singhiozzo è un fenomeno involontario che può causare fastidio e imbarazzo. Si manifesta attraverso contrazioni ripetute e involontarie del diaframma, il muscolo che separa l’addome dal torace e che controlla la respirazione. Ogni contrazione è seguita dalla chiusura della glottide, che produce il caratteristico suono “hic”. Le cause del singhiozzo non sono completamente comprese, ma ci sono diverse situazioni che possono scatenarlo.
Cause del singhiozzo
Il singhiozzo può essere provocato da vari fattori, tra cui:
- Irritazione del nervo frenico, che controlla il diaframma.
- Stress o emozioni forti.
- Ingestione rapida di cibo o bevande, in particolare alcoliche e gassate.
- Sbalzi di temperatura improvvisi, come bere qualcosa di molto caldo o molto freddo.
- Nei bambini, il pianto può portare all’ingestione di aria, contribuendo al fenomeno.
Metodi per alleviare il singhiozzo
Non esistono evidenze scientifiche definitive su come far passare il singhiozzo, ma alcuni rimedi possono risultare utili. Tra questi:
- Consumare un cucchiaino di zucchero, aceto o limone.
- Prendere un respiro profondo e trattenere il fiato per 10-25 secondi, favorendo il rilassamento del diaframma.
Se il singhiozzo persiste per oltre 48 ore senza miglioramenti, è consigliabile consultare un medico. L’Istituto superiore di sanità suggerisce di sottoporsi a esami per escludere patologie come la pericardite o il reflusso gastro-esofageo. Gli esperti affermano: “Nel caso sia necessaria una cura farmacologica, (il medico, ndr) potrebbe prescrivere farmaci anti spasmo per favorire il rilassamento della muscolatura”.
Rimedi per neonati e bambini
Il singhiozzo può presentarsi nei neonati già dal terzo mese di vita fetale. Per calmare i bambini, si può somministrare un cucchiaino d’acqua o attaccarli al seno. Attraverso la deglutizione si favorisce il rilassamento del diaframma senza effetti collaterali. Altri metodi includono:
- Battere sulle spalle.
- Fare solletico.
- Far trattenere ai bambini più grandi il respiro per 15 secondi.
- Provocare uno spavento.
Tuttavia, gli esperti avvertono: “Nessuno di questi rimedi si è dimostrato veramente efficace”. Per prevenire il singhiozzo nei neonati, è utile evitare poppate troppo lunghe o biberon con buchi troppo grandi. Nei bambini più grandi, è importante mangiare lentamente e non ingoiare pezzi di cibo troppo grandi. Anche nei più piccoli, se il singhiozzo dura oltre 24-48 ore, potrebbe indicare problemi come reflusso gastroesofageo o gastrite. “Nei casi rari più gravi di singhiozzo del neonato o del bambino, in relazione alla diagnosi, il pediatra potrà prescrivere farmaci specifici”, ricordano gli esperti.