La parola da ricordare è “PARENT”, che tradotto significa “genitore”, ma che è anche l’acronimo per le 6 regole d’oro del “Metodo Danese”
Come crescere bambini felici. Da oltre 40 anni la Danimarca domina il “World Happiness Report” (la classifica dei paesi più felici stilata ogni anno dalle Nazioni Unite). Invece, gli Stati Uniti, che la felicità l’hanno inserita nella Dichiarazione d’indipendenza, si trovano a malapena tra i primi 20 paesi. L’Italia è al 50esimo posto.
Perché proprio la Danimarca? Dipende dal sistema sociale? Dal governo? No, dalle madri. Le mamme danesi, infatti, conoscono il segreto per allevare i bambini più felici del mondo. I bambini, poi, cresceranno, diventeranno adulti felici, e avranno altri figli felici.
Secondo Jessica Joelle Alexander (giornalista laureata in psicologia e mamma americana sposata a un danese), e Iben Dissing Sandahl (psicoterapeuta danese), autrici de “Il metodo danese per crescere bambini felici ed essere genitori sereni“, la felicità è un’attitudine che si insegna e si sviluppa fin da piccoli.
Il libro, in 6 principi, più una serie di applicazioni pratiche, racconta come alla base della felicità ci sia il modo in cui genitori e figli si relazionano tra loro. La parola da ricordare è “PARENT“, che tradotto significa “genitore“, ma che è anche l’acronimo per le 6 regole d’oro del “Metodo Danese“.
Il metodo danese per crescere bambini felici
“P” come “PLAY” (Gioco): “Il gioco libero crea adulti più felici, equilibrati e resilienti“. E’ importante che i bambini abbiano il tempo di giocare, perché è il momento in cui imparano chi sono, le proprie doti e i propri limiti.
“A” come “AUTENTICITY” (Autenticità): “La sincerità crea una maggiore consapevolezza di se“. Non mentire ai bambini, né sperticarsi in lodi esagerate. Se insegnamo loro a riconoscere e accettare i propri sentimenti e ad agire secondo i propri valori, sfide e periodi difficili non li abbatteranno.
“R” ovvero “REFRAMING” (Ristrutturazione): “La riformulazione dell’esperienza vissuta può cambiare la vostra vita e quella dei vostri figli rendendola migliore“. Impegnatevi a spostare il fulcro dell’attenzione del bambino da ciò che pensa di non saper fare a ciò che sa fare.
“E” ovvero “EMPATHY” (Empatia): “Comprendere, interiorizzare, insegnare l’empatia è fondamentale per creare bambini e adulti più felici“. Ma i primi a sperimentarla devono essere i genitori: i bambini rispecchiano tutto quello che vedono fare.
“N” ovvero “NO ULTIMATUM” (Nessun ultimatum): “Evitare il braccio di ferro usando invece un approccio genitoriale più democratico aiuta i bambini ad avere più fiducia, più capacità di reagire e a essere più felici“. Soprattutto, assolutamente bandite le sculacciate.
“T” ovvero “TOGETHERNESS and HYGGE” (Intimità e Hygge, che in danese significa “pensare o sentirsi soddisfatti”): “Una forte rete sociale è uno dei fattori più importanti della nostra felicità in generale“. I bambini sono sempre felici di stare tutti insieme in un’atmosfera intima, serena e accogliente con le persone care. Se imparano l’hygge, saranno in grado di trasmetterlo un giorno anche loro ai propri figli.