La storia di Jordan, il bambino orfano adottato dal papà single Jerry Windle: 21 anni dopo è un atleta che gareggia alle Olimpiadi
Adottato da un papà single, 21 anni dopo gareggia alle Olimpiadi. Jerry Windle sognava da sempre di essere padre e un bel giorno, dopo aver letto un articolo su un papà single, si è informato sulle sue possibilità di adozione.
Jerry è così riuscito ad adottare Jordan, un bambino cambogiano che perse i suoi genitori quando aveva appena 1 anno di vita, salvandolo da un’esistenza in orfanotrofio. Il piccolo Jordan non era nelle migliori condizioni quando è arrivato negli Stati Uniti, ma le cure e l’amore di Jerry lo hanno fatto riprendere. Oggi, dopo 21 anni, gareggia alle Olimpiadi di Tokyo, rappresentando gli Stati Uniti.
La storia
Jordan era finito in orfanotrofio dopo la prematura morte dei suoi genitori. Quando Jerry lo ha adottato, il piccolo aveva solo 18 mesi e soffriva di malnutrizione, scabbia, infezioni varie e parassiti intestinali.
Jerry lo ha preso con sé e ha fatto del suo meglio, offrendogli tutte le cure necessarie e tutto l’amore di un genitore. Jordan si è ripreso ed ha iniziato la sua nuova vita negli Stati Uniti, il Paese per cui, 21 anni dopo, avrebbe gareggiato in una delle più grandi e importanti manifestazioni sportive di sempre: le Olimpiadi.
Le abilità sportive di Jordan sono emerse quando era un bambino e frequentava i campi estivi. Il piccolo aveva dimostrato di essere molto portato per lo sport, in particolare per le attività in acqua. Papà Jerry lo ha incoraggiato sin da subito, iscrivendolo a dei corsi e a delle gare nazionali. 21 anni dopo da quell’incontro con Jerry, Jordan gareggia alle Olimpiadi di Tokyo, rappresentando gli Stati Uniti nella squadra di tuffi.
Nel 2011, Jordan e suo padre hanno pubblicato un libro autobiografico dal titolo “An Orphan No More: The True Story of a Boy“, un’opera nata con lo scopo di diffondere la positiva storia di un bimbo orfano che grazie all’amore di un padre adottivo è riuscito a trovare la sua strada.