Perché alcuni di noi sono affascinati dall’horror mentre altri lo evitano come la peste? Diverse teorie cercano di spiegare l’attrazione dietro il brivido
Perché l’horror ci piace così tanto? L’horror, quel genere capace di suscitare disgusto e paura, è da sempre oggetto di studio per i ricercatori. Ma perché alcuni di noi ne sono affascinati mentre altri lo evitano come la peste? Questo fenomeno ha radici profonde e diverse teorie cercano di spiegare l’attrazione dietro il brivido.
Halloween, da poco trascorso, è l’esempio lampante di quanto a volte ci piaccia immergerci in scenari spaventosi, racconti inquietanti o situazioni che fanno ribrezzo. Tuttavia, si tratta di finzione, e il fatto che non sia reale ci permette di affrontarlo con una certa tranquillità. Ma non tutti condividono questa visione: c’è chi evita a tutti i costi l’horror, anche solo “per gioco“. Ma quali sono le ragioni di questa disparità di reazioni?
I ricercatori hanno da tempo cercato di dare spiegazioni a queste domande, focalizzandosi sulle peculiarità delle personalità, sull’educazione e sull’evoluzione umana. Strutture come il Recreational Fear Lab presso l’Università di Aarhus (Danimarca) si dedicano proprio allo studio dell’aspetto piacevole della paura. Mathias Clasen, uno dei ricercatori a capo del progetto, ha avanzato un’interessante teoria: secondo lui, il piacere che traiamo dall’horror deriva proprio dal fatto che si tratta di una finzione. Inoltre, Clasen suggerisce che gli elementi dell’horror, come gli zombie, fungono da simulazioni per allenare le nostre reazioni a possibili minacce, un addestramento che può persino avere benefici nella vita reale.
L’evoluzione umana gioca un ruolo chiave in questa equazione. Secondo Clasen e la psicologa evoluzionista Kristen Knowles, il piacere provato davanti all’horror potrebbe derivare da un’antica eredità che ci spinge a metterci alla prova e ad affrontare situazioni spaventose, anche solo per gioco. Inoltre, l’attrazione verso le scene più sanguinolente e raccapriccianti potrebbe essere collegata alla nostra reazione di disgusto, che ci segnala in modo chiaro ciò che è da evitare.
Altre teorie suggeriscono che le risposte fisiologiche alla paura, come l’adrenalina e il cortisolo, possano generare una sorta di eccitazione piacevole. Sapere che le sensazioni di stress terminano appena abbandoniamo la situazione paurosa potrebbe aggiungere ulteriore fascino all’esperienza, rendendoci anche più coraggiosi nella vita di tutti i giorni.
Tuttavia, va notato che l’horror non è gradito a tutti in egual misura. Le preferenze possono variare in base alla propria propensione alla ricerca di emozioni forti e alla suscettibilità emotiva. Inoltre, le differenze di genere influenzano notevolmente le preferenze, con uomini e ragazzi tendenzialmente più attratti dall’horror e meno inclini ad avvertire ansia e paura rispetto alle donne e alle ragazze.