L’artista Jamie McCartney ha realizzato un muro di vagine grazie al contributo di 400 donne. La reazione delle donne?
Londra – Lo scultore inglese Jamie McCartney ha deciso di realizzare un vero e proprio muro di vagine grazie al calco in gesso di 400 genitali femminili. L’artista, 42 enne, è appassionato della tecnica del “calco dal vero” ed è riuscito a coinvolgete 400 volontarie per la sua opera: The Great Wall of Vagina. E’ il suo lavoro più conosciuto ed è stato mostrato per la prima volta al pubblico nel 2008, a Berlino.
Cosa vuole trasmettere l’artista? McCartney ha spiegato il suo obiettivo in molte interviste. L’idea gli è venuta in mente dopo essere venuto a sapere dell’aumento di richieste fatte ad uno strano professionista, il designer della vagina. L’intento delle donne era quello di dare alla loro vagina un nuovo look. E allo stesso modo, il muro di vagine di McCartney è servito a far sentire più soddisfatte e sicure le donne coinvolte nel progetto.
Prima di “The Great Wall“, aveva sperimentato la stessa tecnica realizzando un’opera simile: “Il gusto della vita“. Questa volta il muro era caratterizzato da 18 coppie di genitali e seni.
Non si è fatto molti problemi nel cercare le volontarie per “The Great Wall“. Ha chiesto a donne che conosceva e a sconosciute se avessero una vagina da mettere in mostra. Alcune di loro non si sono scandalizzate.
Come ha reagito la gente?
Le critiche non sono mancate. Alcune donne lo hanno rimproverato di non avere alcun rispetto per il genere femminile. Altre si sono sentite a disagio per il fatto che il muro di vagine fosse stato creato da un uomo. Per il resto ci sono state congratulazioni e lettere che hanno invitato l’artista a proseguire il suo percorso.
immagine: © grazia.it