Chi ha inventato il karaoke?

Nel 1971, a Daisuke Inoue, un musicista di 31 anni, venne l’idea geniale che diede vita al karaoke

Chi ha inventato il karaoke?
Chi ha inventato il karaoke?
Retrocediamo al 1971, un periodo in cui il karaoke, questa forma di intrattenimento così diffusa oggi, non era ancora realtà. Fu in quel momento che un brillante musicista giapponese, Daisuke Inoue, scosse il mondo dell’intrattenimento con un’idea geniale che diede vita al karaoke.

La storia

Daisuke Inoue, un musicista di 31 anni, suonava abitualmente nei bar della città di Kobe. In un momento di ispirazione, realizzò una sorta di “scatola” capace di riprodurre la sua musica anche quando lui non fosse presente fisicamente. Registrò le basi musicali su un nastro che poteva essere inserito in questa strana scatola, permettendo ai cantanti di esibirsi sulle sue registrazioni anche quando lui non era sul palco.

Questa è l’origine del termine “karaoke“, che in giapponese significa “orchestra vuota“. Inoue, con la sua geniale invenzione, non solo registrava la musica ma aggiungeva anche un libretto di testi, permettendo a cantanti dilettanti di accedere alle canzoni. Sebbene non abbia brevettato la sua creazione, dando la possibilità a un filippino di registrare i diritti di una macchina simile, Inoue è stato riconosciuto in tutto il mondo.

Nel 2004, è stato premiato con l’IgNobel per la Pace, un premio parodico che celebra studi e invenzioni insolite. La motivazione? “Aver donato alle persone un nuovo modo di imparare e tollerarsi reciprocamente”.

Il karaoke ha iniziato a diffondersi rapidamente in Giappone, con numerosi locali notturni e bar che offrivano questo servizio ai loro clienti. Questa novità nell’intrattenimento divenne straordinariamente popolare e non ci volle molto prima che si propagasse al di fuori del Giappone. Negli anni ’80, il karaoke aveva già preso piede in Asia e in altre parti del mondo.

L’evoluzione tecnologica ha giocato un ruolo fondamentale nella sua diffusione. Inizialmente, le canzoni erano registrate su nastro, ma con l’avvento delle videocassette, fu possibile visualizzare parole e immagini durante la performance. Questo ha notevolmente contribuito alla sua diffusione e alla sua straordinaria popolarità, portando il karaoke ad essere un fenomeno globale di intrattenimento.

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FonteUfficiale.com