La Cei ha approvato la modifica del Padre Nostro: “Non indurci in tentazione” diventa “Non abbandonarci alla tentazione”
La Cei (Conferenza Episcopale Italiana) ha approvato la modifica del Padre Nostro: “Non indurci in tentazione” diventa “Non abbandonarci alla tentazione“. Anche il Gloria cambia: “pace in terra agli uomini di buona volontà” diventa “pace in terra agli uomini amati dal Signore“.
Al termine di un iter durato più di 16 anni, i 200 vescovi della Cei hanno approvato all’unanimità l’ultima edizione del Messale Romani, il libro che riporta le orazioni per la celebrazione eucaristica. All’interno ci sarà la nuova traduzione del Padre Nostro e di una frase in particolare “et ne nos inducas in tentationem“. La frase cambierà in “non abbandonarci alla tentazione” e sostituirà quella fin’ora utilizzata “non ci indurre in tentazione“.
“Non abbandonarci alla tentazione” può significare, da un lato, “non abbandonarci, affinché non cadiamo nella tentazione” (in linea con la traduzione francese del Messale) e dall’altro, “non abbandonarci alla tentazione quando già siamo nella tentazione“.
La nuova edizione italiana del Messale Romano, dovrà ottenere la “confermatio” da parte della Congregazione per il culto divino.
Solo dopo la pubblicazione, attesa per il prossimo anno, sarà possibile recitare il Padre Nostro con la nuova formula.
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