Negli Usa, un uomo, per una diagnosi sbagliata, si è sottoposto per 5 anni a cicli di chemio per curare un cancro inesistente
Colorado, Usa – James Salaz, per una diagnosi sbagliata, si è sottoposto a 5 anni di chemio per un curare un cancro inesistente. E’ la storia raccontata dal Daily Mail. Il calvario è iniziato nel 2012. Dopo una visita, il medico gli ha comunicato che erano state riscontrate delle anomalie al polmone. Sottoposto alla biopsia gli viene diagnosticato il tumore.
Per 5 anni si è sottoposto a pesanti cicli di chemioterapia per curare una grave forma di cancro al polmone, o almeno è quello che gli aveva detto il medico. Ma il suo quadro clinico non migliorava. Il livello dei globuli bianchi non diminuiva e la fine sembrava vicina. Disperato si è rivolto ad un altro medico. La nuova diagnosi: non aveva alcun tumore.
L’elevato numero dei globuli bianchi è dovuto all’infiammazione dei vasi sanguigni, una malattia seria, ma curabile senza chemio: la vasculite. Se presa in tempo non provoca grossi danni all’organismo, ma è stata trascurata per 5 anni. Ora James sta facendo dei controlli per verificare se la malattia ha danneggiato qualche altro organo.
immagine: © dailymail.co.uk