Pasta asciutta: perché si chiama così, origini e storia, spaghetti, maccheroni, la spiegazione
Perché si chiama “pasta asciutta”. Chiamata anche “pastasciutta“, è da sempre presente sulle tavole degli italiani. Sai, però, perché si chiama così? La preparazione di questo piatto è alla base dell’origine del nome.
Preparazione della pasta asciutta
- Cottura in acqua bollente salata
- Eliminazione dell’acqua con l’utilizzo di uno scolapasta
- Il condimento e/o i passaggi successivi alla scolatura danno il nome al pasto.
Storia della pasta asciutta
La pasta è un’”invenzione” molto antica. Il termine diventa d’uso comune in Italia durante i primi del 1900, assieme a “spaghetti” (prima il termine più utilizzato era “maccheroni”).
Le prime preparazioni simili risalgono al 100 a.C., quando Orazio e Cicerone consumavano la “làgana” (schiacciate di farina sottili, senza lievito e cotte in acqua). Si riprende a parlare di pasta più di 1000 anni dopo in Sicilia, a Trabia (Palermo), con la fabbricazione della “itryah“, un alimento a base di farina, filiforme. Successivamente, prende il nome di “maccheroni” (veniva dato ai tipi di pasta ripiena). L’etimologia potrebbe riferirsi al termine greco “macaria” (impasto di orzo e brodo) o “macar” (lieto, beato).
Intorno al 1600, a Napoli, cresce a dismisura la popolarità dei “maccheroni” e iniziano a nascere diverse varianti di preparazione. Nel 1900 il termine “maccheroni” inizia ad essere sostituito da “pasta“, “pastasciutta” e “spaghetti“.