Il vino rosso è una bevanda molto apprezzata e fa parte delle tradizioni culinarie di molte culture. Tuttavia, per alcune persone, bere vino rosso può portare a un effetto indesiderato, ovvero il mal di testa
Perché ad alcune persone il vino rosso fa venire il mal di testa? Il vino rosso è una bevanda molto apprezzata e fa parte delle tradizioni culinarie di molte culture. Tuttavia, per alcune persone, bere vino rosso può portare a un effetto indesiderato, ovvero il mal di testa, che può comparire rapidamente, talvolta entro 30 minuti dalla consumazione, anche se non si è bevuto in eccesso. Questo fenomeno è noto da molto tempo e viene citato in scritti storici, come quelli di Aulo Cornelio Celso, risalenti all’epoca dell’impero romano. Ad oggi, non sono state trovate soluzioni efficaci per questo problema. Spesso si pensa che i responsabili di questo mal di testa siano i solfiti o il tannino presenti nel vino. Tuttavia, ricerche più recenti suggeriscono che il vero colpevole potrebbe essere un’altra sostanza: la quercitina.
I soliti sospetti
Come accennato, ci sono diverse sostanze che sono state indicate nel corso degli anni come possibili cause del mal di testa associato al consumo di vino rosso. Una di queste è rappresentata dai solfiti. I solfiti sono conservanti che hanno proprietà antimicrobiche e si trovano naturalmente nel vino e in molti altri alimenti. Vengono aggiunti durante il processo di vinificazione per migliorare gli aromi della bevanda o per fermare la fermentazione, contribuendo così a prolungare la durata del prodotto prima dell’imbottigliamento.
Gli esperti di scienza degli alimenti Andrew Waterhouse e Apramita Devi, dell’università della California di Davis, spiegano in un articolo pubblicato su The Conversation che i solfiti vengono metabolizzati nel corpo da un enzima chiamato solfito ossidasi. Questo enzima gestisce quotidianamente circa 700 milligrammi di solfiti prodotti naturalmente durante il metabolismo delle proteine. Pertanto, risulta difficile pensare che il corpo possa avere problemi a gestire i 20 milligrammi extra contenuti in un bicchiere di vino.
Un altro possibile colpevole sono le ammine biogene, sostanze presenti nei cibi fermentati che possono causare mal di testa. Anche in questo caso, le quantità presenti nel vino sarebbero troppo basse per essere considerate una causa reale del problema. Infine, c’è il tannino, che è spesso citato come responsabile del mal di testa legato al vino rosso. Il tannino è un fenolo proveniente dalla buccia dell’uva e ha proprietà antiossidanti. Questa caratteristica rende difficile pensare che possa causare mal di testa, poiché generalmente l’emicrania è legata a processi infiammatori. Inoltre, il tannino si trova anche in altri alimenti come il tè e il cioccolato.
La quercitina
Tutte le sostanze menzionate potrebbero contribuire al mal di testa in alcune persone, ma sembra che la principale causa sia una sostanza che fino a poco tempo fa non era neppure considerata: la quercitina. Questo flavonoide ha numerosi effetti benefici, ma secondo uno studio pubblicato lo scorso anno, potrebbe interagire con l’alcol in modo particolare, causando mal di testa.
In questo caso, il mal di testa sarebbe un effetto secondario dell’assunzione di quercitina presente nel vino. La quercitina influenzerebbe il modo in cui l’alcol viene metabolizzato nel corpo. Inizialmente, l’alcol viene convertito in acetaldeide, una sostanza tossica che può danneggiare l’organismo e causare sintomi come mal di testa e rossori. L’acetaldeide viene poi trasformata in acido acetico grazie all’enzima aldeide deidrogenasi.
Questo secondo passaggio può avvenire con velocità variabile; chi impiega più tempo a eliminare l’acetaldeide tende a manifestare più rapidamente sintomi come rossore e mal di testa anche con piccole quantità di alcol. La ricerca condotta dai ricercatori dell’università della California di Davis ha studiato gli effetti della quercitina sull’attività dell’aldeide deidrogenasi e ha dimostrato che questa sostanza può inibire l’azione dell’enzima stesso. Questo rallenta quindi la conversione dell’acetaldeide in acido acetico.
Sebbene non si tratti di una prova definitiva, ci sono forti indicazioni che la quercitina presente nei vini rossi – specialmente quelli più corposi e prodotti con uve mature – possa causare mal di testa nelle persone predisposte. Le ricerche continueranno per capire se i vini con maggiore contenuto di quercitina portano più facilmente alla comparsa del mal di testa. Nel frattempo, se qualcuno sperimenta rapidamente forti emicranie dopo aver bevuto vino rosso, potrebbe essere un segnale che questa bevanda non è adatta a lui o lei. È bene ricordare che molti esperti pensano che nessun tipo di bevanda alcolica sia completamente priva di effetti negativi sulla salute.