Un numero di fachirismo che per molto tempo ha fatto credere all’esistenza di persone in grado di infrangere qualsiasi legge delle fisica
Il mistero della corda indiana. Hai mai sentito parlare della leggenda orientale secondo cui alcuni fachiri sarebbero in grado di far sollevare da sola in aria una corda fino a farla rimanere rigida?
E’ il cosiddetto “mistero della corda indiana“, un numero di fachirismo che per molto tempo ha fatto credere all’esistenza di persone in grado di infrangere qualsiasi legge delle fisica.
In cosa consiste?
In India, alla fine dell’800, si raccontava di un fachiro che riusciva a lanciare una corda per aria e a farla rimanere sospesa, talmente rigida che un ragazzino vi si poteva arrampicare sopra. Poi, giunto in alto, il ragazzo scompariva. Il fachiro, arrabbiato, saliva anche lui in cima alla corda portando un pugnale e spariva a sua volta. Dopo un po’, a terra cadevano “pezzi” del ragazzo: un braccio, una gamba. Quindi, il fachiro scendeva di nuovo a terra e recuperava la corda. Poi copriva i resti del ragazzo con un telo e, dopo un istante, sollevato il telo, ecco di nuovo il ragazzo magicamente ricomposto e vivo!
La spiegazione
Un numero incredibile che diverse persone dicevano di aver visto con i propri occhi. Il problema, però, è che non c’erano prove, fotografie o altro che potesse confermare questi racconti.
2 psicologi, di recente, hanno raccolto tutte queste testimonianze e hanno fatto una scoperta: se passava molto tempo dal momento in cui si era vista l’esibizione a quello in cui se ne era parlato le descrizioni tendevano a essere più incredibili. Alla fine, si è scoperto che nessuno aveva mai davvero visto il numero della corda indiana così come veniva descritto.
In realtà, le persone avevano visto un gioco di equilibrismo, in cui un ragazzo riusciva a restare in equilibrio in cima a una canna di bambù. Il ricordo, però, con il passare del tempo si era trasformato fino a diventare qualcosa di completamente diverso. Infatti, i ricordi, con il passare del tempo, si trasformano.