Chi preferisce i dolci cerca affetto e sosteno, chi ama il salato ha una personalità riflessiva e complessa
Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei. Le scelte alimentari che facciamo ogni giorno riflettono alcuni tratti della nostra personalità ed osservare una persona a tavola mentre mangia ci permette di capire molte cose su di essa, poiché è dimostrato che esiste una correlazione tra il modo in cui si consuma un pasto, il proprio carattere e la propria sessualità.
La quantità di cibo che mangiamo è in grado di rilevare molti lati della vita affettiva e sentimentale di una persona. Ad esempio, chi mangia poco o ha disturbi di anoressia manifesta il rifiuto del cibo come fosse in sciopero mentale e sessuale, una sorta di vendetta nei confronti della famiglia o dei genitori, ma che in realtà è rivolta verso se stesso. Diversamente, chi tende all’obesità ed accusa sempre la necessità di alimentarsi rivela la carenza di emozioni forti, che tendono ad appagare nutrendosi a dismisura anche in assenza di vera fame.
Cosa mangi?
Chi preferisce gli alimenti dolci è alla ricerca di affetto e sostegno, di recuperare quelle gratificazioni che mancano nella loro vita in quel momento, per cui, nell’esigenza di colmare qualche mancanza, è aperto ad una vita familiare ed amorosa, dimostrando un calo umorale quando rinuncia ai carboidrati durante il giorno. Le persone tendano a ricercare cibi più zuccherini e grassi quando sono di cattivo umore, come compensazione, allo scopo di modulare gli stati emotivi, per tentare di colmare sensazioni di vuoto o placare il dolore interiore, per cui la cioccolata diventa una sorta di conforto, tranne in chi è affetto da anoressia, patologia che accentua gli aspetti negativi del cibo da cui si tenta di rifuggire, creando così un circolo vizioso che imprigiona il paziente in un meccanismo di insoddisfazione autodistruttivo.
Chi, invece, opta per i cibi ricchi di sale e saporiti rispecchia il più delle volte una personalità riflessiva e complessa, una inquietudine interiore, con tendenza ad essere aggressivo od irruente, come chi preferisce gli alimenti piccanti, o sceglie di coprire i sapori naturali con spezie, peperoncini o altri ingredienti per celare o soprassedere ad una situazione di disagio ricercando le emozioni del palato.
Come mangi?
Chi mangia lentamente, assaporando i cibi con calma rivela di essere una persona attenta, non frettolosa nemmeno nell’intimità, e generoso nel regalare piacere.
Chi chiede informazioni su vari piatti e ingredienti di un menù, rivela di essere una persona che non sceglie con superficialità, affidabile ma molto esigente.
Chi sceglie un piatto qualunque senza molta attenzione, che mangia con voracità è quello che viene definito un “predatore” e questa fretta potrebbe averla anche nell’intimità.
Chi sceglie cibi di qualità da consumare con parsimonia è una persona ordinata, precisa ma molto pignola, perfetta per le relazioni durature, ma non come amante.
Chi ordina più portate di quelle che riesce a mangiare dimostra di essere curioso, ma poco costante e le sue storie sono in genere intense ma brevi.