Lo scioglilingua è una frase studiata per essere difficile da pronunciare e serve per allenarsi a parlare meglio
Cosa sono e a cosa servono gli scioglilingua. Lo scioglilingua è una frase studiata per essere difficile da pronunciare, e serve per allenarsi a parlare meglio. Quindi, si chiamano così perché, se detti velocemente, tendono a fare “arrotolare” la lingua, ma a furia di ripeterli la rendono anche più “sveglia“, perché fanno diventare più bravi a parlare, esercitando i muscoli e le articolazioni della bocca.
Chi usa la voce per lavoro (attori, doppiatori, conduttori radiofonici, cantanti) ricorre spesso agli scioglilingua per allenarsi a parlare meglio.
Gli scioglilingua, però, sono importanti anche per migliorare e risolvere la balbuzie o i difetti fonetici (le lettere pronunciate male, come la “R” moscia o la “S” sibilante). Per ogni lettera dell’alfabeto esistono diversi scioglilingua.
Chi ha inventato gli scioglilingua?
Risalire alle origini degli scioglilingua non è facile, perché, soprattutto in passato, si tramandavano solo oralmente e non attraverso testi scritti.
Se ne trova qualcuno in alcuni testi latini, come quello scritto dal poeta Quinto Ennio (239 a.C. – 169 a.C.), in un frammento del primo libro degli Annales, che riguarda il Ratto delle Sabine: “O Tite tute Tati tibi tanta tyranne tulisti” (traduzione “O Tito Tazio, su te, o tiranno, tante sventure portasti“).
Le regole per inventare uno scioglilingua:
- Gli scioglilingua sono in rima;
- Sono semplici;
- Sono fatti da parole che hanno lettere simili;
- Non devono per forza avere senso;
- Si memorizzano facilmente.
Qual è lo scioglilingua più lungo del mondo?
Secondo il Guinness dei primati, lo scioglilingua più lungo del mondo è quello de “La puzzola Gaugadi“, è in lingua zosi (africana).
La traduzione in italiano suona più o meno così: “La puzzola di questo posto, che si chiama Gaugadi, salì sulla collina, cadde sulla schiena, cominciò a giocare tra l’erba e si ruppe l’osso del collo“.
Scioglilingua curiosi
In inglese, la frase “Buffalo buffalo Buffalo buffalo buffalo buffalo Buffalo buffalo” tradotta in italiano suona più o meno come “I bisonti di Buffalo, che intimidiscono bisonti di Buffalo, sconcertano (altri) bisonti di Buffalo“.
In italiano, lo scioglilingua veneto “i gà igà i gai” significa “hanno legato i galli“.
Scioglilingua più famosi
- Trentatré trentini entrarono a Trento, tutti e trentatré trotterellando.
- Li vuoi quei kiwi? E se non vuoi quei kiwi che kiwi vuoi?
- A quest’ora il questore in questura non c’è.
- Treno troppo stretto e troppo stracco stracca troppi storpi e stroppia troppo.
- Una platessa lessa lesse la esse di Lassie su un calesse fesso.
- Ma fossi tu quel barbaro barbiere che barbassi quella barba così barbaramente a piazza Barberini.
- Se oggi seren non è, doman seren sarà, se non sarà seren si rasserenerà.
- Tito, tu m’hai ritinto il tetto, ma non t’intendi tanto di tetti ritinti.
- Una rana nera e rara sulla rena errò una sera.
- Assolto in assise l’assassino dell’assessore di Frasassi in missione segreta a Sassari.
- Eva dava l’uva ad Ava, Ava dava le uova ad Eva, ora Eva è priva d’uva mentre Ava è priva d’uova.
- Sul tagliere gli agli taglia non tagliare la tovaglia la tovaglia non è aglio se la tagli fai uno sbaglio.
- Forse Pietro potrà proteggerla.
- Caro conte chi ti canta tanto canta che t’incanta.
- Chi ama chiama chi ama, chiamami, tu che chi ami chiami. Chi amo chiamerò se tu non chiami.
- In un pozzo poco cupo si specchiò una volta un lupo, che nel cupo pozzo andò a sbattere di cozzo con un cupo tonfo fioco da smaltire a poco a poco e credette di azzanare un feroce suo compare, ma rimase brutto e cupo il feroce lupo.
- Filastrocca sciogligrovigli con la lingua ti ci impigli ma poi te la sgrovigli basta che non te la pigli.
- Filo fine dentro il foro, se l’arruffi non lavoro, non lavoro e il filo fine fora il foro come un crine.
- Guglielmo coglie ghiaia dagli scogli scagliandola oltre gli scogli tra mille gorgogli.
- Ho in tasca l’esca ed esco per la pesca, ma il pesce non s’adesca, c’è l’acqua troppo fresca. Convien che la finisca, non prenderò una lisca! Mi metto in tasca l’esca e torno dalla pesca.
- Sa chi sa se sa chi sa che se sa non sa se sa, sol chi sa che nulla sa ne sa più di chi ne sa.
- Sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa.
- Sotto un cespo di rose scarlatte offre il rospo té caldo con latte. Sotto un cespo di rose paonazze tocca al rospo sciacquare le tazze.
- Stiamo bocconi cogliendo cotoni, stiamo sedendo cotoni cogliendo.
- Quanti rami di rovere roderebbe un roditore se un roditore potesse rodere rami di rovere?
- Il cuoco cuoce in cucina e dice che la cuoca giace e tace perché sua cugina non dica che le piace cuocere in cucina col cuoco.
Scioglilingua simili tra di loro
- A che serve che la serva si conservi la conserva se la serva quando serve non si serve di conserva?
- A che serve una serva che non serve? Manda la serva che non serve da chi si servirà di una serva che non serve e serviti di una serva che serve.
- Porta aperta per chi porta, chi non porta parta pure per la porta aperta, poco importa.
- A chi porta porta aperta, a chi non porta porta aperta non importa.
- Mi attacchi i tacchi tu che attacchi i tacchi? Io attaccarti i tacchi a te? Attaccati te i tuoi tacchi tu che attacchi i tacchi!
- Ti che te tacchet i tacc’, tacchem i tacc’! Chi?! Mi, taccat’ i tacc’ a ti, che te tacchet i tacc’. taccheti ti i tó tacc’, ti che te tacchet i tacc’.
Scioglilingua basati su una simmetria della frase
- Tigre contro tigre.
- Tre tigri contro tre tigri.
- Apelle figlio d’Apollo fece una palla di pelle di pollo, tutti i pesci vennero a galla per vedere la palla di pelle di pollo fatta da Apelle figlio d’Apollo.
- Sono un setaccia sassi, ho un setaccio di sassi setacciati e un setaccio di sassi non setacciati, perché sono un setaccia sassi.
- Andavo a Lione cogliendo cotone, tornavo correndo cotone cogliendo.
- Figlia, sfoglia la foglia sfoglia la foglia, figlia.
- Il Papa pesa e pesta il pepe a Pisa, Pisa pesa e pesta il pepe al Papa.
- Pisa pesa e pesta il pepe al papa; il papa pesa e pesta il pepe a Pisa.
- Al solstizio il Sol sta, sol stando; sol stando il Sol sta al solstizio!
- Nel giardin di don Andrea don Anton cogliea coton, nel giardin di don Anton don Andrea coton cogliea.
- Scopo la casa, la scopa si sciupa; ma, se non scopo sciupando la scopa, la mia casetta con cosa la scopo?
- Porte aperte per chi porta; chi non porta parta, pur che non importa aprir la porta.
Scioglilingua basati sui numeri
- Due tazze strette in due strette tazze.
- Tre stecchi secchi in tre strette tasche stanno.
- Tre fiaschi stretti stan dentro tre stretti fiaschi, ed ogni fiasco stretto sta dentro lo stretto fiasco.
- Tré tozzi di pan secco in tré strette tasche stanno in tré strette tasche stan tré tozzi di pan secco.
- Sopra quattro rossi sassi quattro grossi gatti rossi.
- Sette zucche secche e storte stanno strette dentro al sacco.
- Stanno stretti sotto i letti sette spettri a denti stretti.
- Nove navi nuove navigavano.
- Nell’anfratto della grotta trentatré gretti gatti si grattano.