Per ora Catterbox è solo un prototipo e forse diventerà un gadget divertente per giocare e parlare con il proprio gatto
Catterbox è un collare hi-tech che dovrebbe essere in grado di far parlare il tuo gatto come un essere umano. A realizzare il prototipo è stata l’azienda Temptations, che si occupa di accessori per felini domestici.
Secondo gli ideatori, il sistema sarebbe in grado di riconoscere fino a 20 diversi segnali vocali dei gatti. Si va dal “ciao“, al “questo cibo mi piace” o al “preparami la colazione del mattino presto“, o addirittura a qualche insulto di protesta.
L’oggetto, che ricorda il collare del cane parlante Dug (del film Up), è stampato in 3D e registrerebbe i miagolii, analizzandoli in tempo reale. Dopo averli interpretati e tradotti in linguaggio umano, li comunicherebbe ai padroni tramite un altoparlante posto all’interno del collare e collegato via bluetooth allo smartphone. Tramite un app sarebbe anche possibile personalizzare la voce.
Il video promozionale ha superato il milione di visualizzazioni e ha suscitato le reazioni più disparate. In Italia si va dall’ottimismo di Diregiovani (che dà la cosa per assodata), allo scetticismo di Bufale.net (che ne parla come di una storia già sentita).
Lo stesso all’estero, dove alle promesse ottimistiche del Daily Mail fa da contraltare l’analisi fredda e di The Verge.
Temptations Lab ne parla come di un prototipo, con elementi vaghi sia sul funzionamento. Quindi, potrebbe semplicemente trattarsi di un lancio commerciale o di un tentativo originale di farsi pubblicità più che della messa in vendita di un oggetto.