Attaccato da uno squalo, un surfer brasiliano ammette: “È colpa mia, sono stato imprudente”
L’atleta brasiliano Carlos Vinicius Cavalcanti stava cavalcando le onde dell’Oceano Atlantico, nella zona di Fernando de Noronha, quando è stato attaccato da un squalo. Non ha esitato ad ammettere la propria imprudenza: “È stata colpa mia, gli sono piombato addosso“.
È proprio Carlos a raccontare l’accaduto sul profilo Instagram. Si trovava nelle acque della regione di Pernambuco quando uno squalo gli ha stato morso la testa. Secondo il quotidiano O Globo, ha riportato profonde ferite al volto e al collo. Carlos ha sinceramente dichiarato di essere stato superficiale, aveva visto lo squalo ma aveva continuato a surfare. L’animale si è sentito attaccato e si è solo difeso. Chiunque avrebbe reagito se avesse percepito un pericolo.
Ha dunque imparato la lezione, e ora si fa portatore di un messaggio di rispetto del mare e di chi ci vive.
La spiaggia dove è avvenuto l’incidente si chiama Playa Cacimba do Padre, è molto conosciuta tra gli sportivi. Tra il 19 e il 25 febbraio ospiterà una tappa del World Surf League, a cui parteciperanno ben oltre 100 concorrenti.